Centrodestra e centrosinistra unanimi nel votare una proposta di legge alle Camere firmata dall’intero consiglio regionale. Tutti d’accordo nel presentarla e tutti d’accordo, dunque, nel formalizzare la proposta di divieto a ricercare petrolio nel Mare Adriatico, a largo della costa molisana e delle Isole Tremiti.
Sull’argomento ha relazionato il presidente della terza commissione Nico Romagnuolo, il quale ha evidenziato come l’iniziativa ha raccolto e condiviso l’orientamento espresso anche da Veneto e Puglia. Quindi la richiesta al Parlamento di vietare le ricerche di idrocarburi nell’Adriatico. “Attività – ha sottolineato Romagnuolo – che rappresentano un rischio per l’integrità dell’ecosistema locale e danneggiano l’economia della costa, e dunque anche di quella molisana, derivante dal turismo e la pesca. La protezione del territorio e la salvaguardia dell’ambiente – ha continuato Romagnuolo – sono valori giuridicamente tutelati e il Consiglio ha gia approvato una mozione che impegna la Giunta, tra le altre cose, a intraprendere azioni per far annullare le autorizzazioni ministeriali concesse per le ricerche e le trivellazioni in mare”.
Il consigliere del PD, Michele Petraroia, nel suo intervento si è appellato al presidente Pietracupa per una intesa istituzionale con le altre regioni e quest’ultimo ha risposto che discuterà il tema venerdì nell’incontro previsto a Venezia.
Massimo Romano, di Costruire Democrazia, ha anche lui condiviso lo spirito e la finalità della proposta e ha auspicato la zonizzazione del territorio nella parte che resta della legislatura, prima di tornare al voto.