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lunedì, Aprile 29, 2024

Campobasso: la Via Matris, il bazar dell’inutile e il gioco delle tre scimmiette

RegioneCampobasso: la Via Matris, il bazar dell'inutile e il gioco delle tre scimmiette

Un cofano di automobile, un divano, un mobile da cucina, scarti di lavorazioni edili e apparecchiature elettroniche fuori uso. Sono alcuni dei “gadget” lasciati dai soliti ignoti lungo il percorso della Via Matris e recuperati dai volontari di “FARE VERDE” nel corso della manifestazione ecologica “Oh che bel castello”. Una sorta di bazar dell’inutile  e pericoloso, dunque, nascosto tra la vegetazione e i tornanti di uno dei percorsi più belli e caratteristici della città che da anni è diventato terreno di conquista dei predatori ambientali. Nei pressi del retro della chiesa di S.Giorgio – fa sapere Simone Cretella, referente di FARE VERDE –  nonostante l’inutile presenza di un cartello con la dicitura “area video sorvegliata”, è stato individuato un principio di discarica abusiva i cui materiali sono stati assemblati dai volontari, in attesa del ritiro, si spera tempestivo, da parte della SEA. Gli ambientalisti hanno anche bonificato una grotta, ai piedi della collina e non lontana dall’ingresso del percorso naturalistico, che si presentava “come un vero e proprio ricettacolo di immondizia. “Dalla stessa cavità – spiega Cretella – sono state rinvenute anche tantissime siringhe, inequivocabile segnale di pericolose frequentazioni che inibiscono di fatto la fruizione dell’area ai più piccoli ed a quanti vi si recherebbero per una salutare passeggiata in pineta”.  Al termine della “scalata” è stata ripulita anche l’area circostante il Castello, “come sempre imbrattata dai resti e dagli scarti delle cenette e dei festini consumati sul muretto del piazzale e sistematicamente gettati a valle nella pineta: bottiglie e lattine, bicchieri e calici usa e getta, cartoni di pizza ed involucri di dolci, patatine ed altro”. “Dal lavoro svolto e dal monitoraggio effettuato – sottolineano da FARE VERDE – emerge che l’intera area della collina Monforte versa in stato di completo abbandono e che nulla è stato fatto, nonostante i tanti e ripetuti appelli, per avviare una seria valorizzazione di un sito che presenta enormi potenzialità turistiche ed ambientali. Invitiamo l’amministrazione e chi direttamente gestisce, evidentemente in maniera inadeguata, la via Matris ed il Castello Monforte – concludono – a fare tesoro dell’esempio dato anche in questa occasione dai volontari, affinché venga adottato ogni utile provvedimento che tuteli la salubrità del sito e prevenga, ed eventualmente reprima, episodi di inciviltà e vandalismo”. In tanti, però, nonostante i ripetuti appelli,  continuano a non vedere, parlare e sentire.

Lino Venditti

 

 

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