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venerdì, Maggio 3, 2024

Il dramma dei lavoratori Solagrital, in fabbrica senza stipendio e senza futuro

AttualitàIl dramma dei lavoratori Solagrital, in fabbrica senza stipendio e senza futuro
Manifestazione davanti al comune di Bojano. Lunedì è previsto un incontro in azienda con i vertici della Gam, i sindacati e il commissario liquidatore.

Vivere senza stipendio da cinque mesi è già un’impresa ardua, ma non avere un’idea certa sul proprio futuro è ancora più difficile. È in questa delicata situazione che si trovano a vivere i circa 600 dipendenti, tra diretti e indiretti, della Solagrital di Bojano. Ognuno di loro vanta un credito dall’azienda di circa seimila euro, gli ultimi soldi li hanno presi qualche settimana fa, come saldo dello stipendio di giugno.

Ora i lavoratori contano sui cinque milioni di euro programmati dalla Giunta regionale e nelle disponibilità della Finmolise per una boccata d’ossigeno, ma il via libera per il trasferimento dei fondi alla Gam, la società subentrata alla Solagrital, non è ancora stato dato. Una rappresentanza dei lavoratori ha manifestato questa mattina davanti al comune di Bojano, mentre gli altri dipendenti erano in fabbrica per impedire il blocco della produzione. La protesta è stata organizzata dal comitato “Uniti per il lavoro”.

Hanno partecipato anche il segretario regionale della Cgil Erminia Mignelli, il circolo sel di Bojano guidato da Fabrizio Russo e il consigliere comunale Gianni Mainelli della lista “Bojano che vogliamo”. Tutti e tre hanno chiesto al sindaco, Antonio Silvestri, di farsi portovace verso gli altri amministratori della zona per una battaglia condivisa a difesa dell’industria avicola di Bojano e dei posti di lavoro.

E proprio il sindaco Silvestri si è poi recato dai manifestanti davanti al comune e sempre in mattinata ha incontrato a Campobasso il presidente della Regione Iorio per sollecitare l’intervento della giunta. “Capisco il dramma che stanno vivendo i lavoratori e l’intera città di Bojano – ha detto – non ho mai abbassato la guardia e sto seguendo la vertenza giorno dopo giorno”.

Intanto, l’opposizione ha chiesto di convocare per il 7 novembre un consiglio comunale sulla vertenza Solagrital aperto a tutti i sindaci della zona, mentre lunedì alle 15 è in programma un incontro in azienda tra i vertici della Gam, i sindacati e il commissario liquidatore della Solagrital, Danilo Tacchilei. La Cgil ha chiesto il passaggio diretto, senza licenziamenti, di tutti i lavoratori dalla Solagrital alla Gam, in modo da conservare i diritti acquisiti dall’anzianità di contratto e così poter accedere anche alla cassa integrazione.

La Gam, però, punta a licenziare gli attuali dipendenti Solagrital e a riassumerne la metà. Una proposta inaccetabile per i sindacati. La partita resta aperta, ma “oltre al problema posti di lavoro – ha spiegato il segretario della Cgil Molise, Erminia Mignelli – occorre un piano industriale che sia credibile”. Senza questo passaggio, l’azienda di Bojano è destinata a chiudere e la filiera avicola Molisana resterà solo un ricordo.

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