“Oggi le giunte provinciali sono state cancellate. Serviva una riforma più radicale e più chiara per azzerare le Province, ma così non è stato.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede colpi di spugna qua e là, a tratti anche qualche passo in avanti nella giusta direzione, ma non un quadro strutturale di cambiamento. In pratica non è né carne né pesce. Risultato: c’è grande confusione. Speriamo che chi governerà l’Italia abbia più coraggio. Più palestre funzionanti; meno rischi sulle strade; più controlli ambientali. Meno zavorra.
Il coordinamento di area vasta per le decisioni politiche può essere fatto attraverso l’espressione di secondo livello dei Comuni, senza costi aggiuntivi per la politica. In Molise abbiamo l’esempio dei Piani sociali. Zero euro anche per chi lo Presiede. E’ così che già facciamo, oggi, noi Presidenti degli Ambiti sociali. E nessuno di coloro che ci tengono davvero ci mette meno energia!
Chi vuole impegnarsi, lo faccia per contribuire a risolvere i problemi e non per guadagnarci.
Avviamo una riforma costituzionale seria. In tempi rapidi. Basta coi guazzabugli!”.