Il messaggio del capo dello Stato a 10 anni dal terremoto che ha colpito il Molise: affettuosa vicinanza ai familiari degli alunni vittime del crollo della scuola Jovine e un pensiero particolare ai loro compagni di scuola
Un messaggio che diventa un monito per tutte le istituzioni, in un Paese dove la stragrande maggioranza degli edifici scolastici non è ancora a norma. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scelto il decimo anniversario della tragedia di San Giuliano di Puglia per lanciare il suo appello a difesa della sicurezza nelle scuole.
“Il doloroso ricordo dei ventisette bambini e dell’insegnante che persero la vita, ancora impresso nella coscienza del Paese – ha scritto il capo dello Stato – impone alle istituzioni il massimo impegno per garantire la continuità di politiche di intervento di messa in sicurezza degli edifici scolastici”.
Il presidente Napolitano ha inviato il messaggio direttamente al sindaco di San Giuliano, Luigi Barbieri, ricordando la “profonda emozione dell’intera nazione verso la comunità ferita dal sisma e in particolare dal tremendo crollo della scuola Francesco Jovine”. Napolitano ha rinnovato la sua affettuosa vicinanza ai familiari delle vittime e poi ha rivolto un pensiero particolare ai loro compagni di scuola “coinvolti nell’evento che ha segnato profondamente il percorso di crescita, per aver saputo esprimere in questi anni un impegno e una forza d’animo straordinari”. “Con questi sentimenti – ha poi concluso il presidente della Repubblica – sono vicino a tutta la cittadinanza di San Giuliano di Puglia”.
