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giovedì, Marzo 20, 2025

FIOM, un’altra grande vittoria contro la FIAT

RegioneFIOM, un'altra grande vittoria contro la FIAT

Si è chiuso ieri il secondo processo per condotta antisindacale incardinato dalla FIOM Regionale del Molise contro la FIAT Povertrain Technologies Spa. Invero, a seguito della vittoria riportata dalla FIOM in Aprile per il riconoscimento dei suoi rappresentanti in azienda, la Fiat ha insistito nel tenere una condotta antisindacale ai danni della medesima organizzazione sindacale, andando a colpire stavolta la retribuzione degli iscritti alla FIOM, decurtata di circa trecento euro a partire da giugno 2012.

Ebbene, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Larino, Dr. Aldo Aceto, ha sancito l’illegittimità della riduzione unilaterale della retribuzione, attuata senza che fossero variate le condizioni di lavoro (mansioni, orario ecc.) e, dunque, senza alcuna alcuna giustificazione se non quella di colpire gli iscritti alla FIOM e la FIOM stessa. Sostiene ancora il Giudice che agli iscritti FIOM erano stati applicati i miglioramenti retributivi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del 2009, anche se quest’ultimo non era stato firmato dalla FIOM, in quanto condizioni di miglior favore, principio generale dell’ordinamento giuslavoristico, di tal che il comportamento della FIAT nei confronti dei lavoratori iscritti alla FIOM ha natura direttamente discriminatoria, in quanto motivata unicamente dall’affiliazione a tale sindacato, ossia dalle convinzioni personali (art. 2, comma 1°, D.Lgs. 216/2003). E’ un dato di fatto, continua il Giudice, che in conseguenza dell’azione di FIAT, ben 180 lavoratori iscritti alla FIOM su 200 abbiano revocato la propria iscrizione al sindacato.

Pertanto il magistrato ha concluso nei termini seguenti: “Accerta e dichiara la condotta antisindacale di FIAT Powertrain Technologies Spa; per l’effetto ordina alla  FIAT Powertrain Technologies Spa di cessare immediatamente dalla sua condotta; di astenersi per il futuro dall’effettuare ulteriori decurtazioni dalle retribuzioni dei lavoratori iscritti alla FIOM CGIL per le ragioni dala stessa indicate; ordina l’affissione del presente decreto a cura della resistente nei locali dell’azienda ed in luogo accessibile a tutti per un periodo di 15 giorni; condanna la  FIAT Powertrain Technologies Spa alla rifusione in favore di FIOM delle spese per compenso professionale che si liquidano in euro 4.000,00”.

Esprimono grande soddisfazione il Segretario Regionale della Fiom Cgil Giuseppe Tarantino,  il  collegio difensivo della FIOM e in particolare i legali Territoriali Marianna Salemme e Pietro D’Adamo, nonché i rappresentanti della Fiom nell’unità produttiva di Termoli, rimasti a presidio dei diritti dei lavoratori anche in questo difficile momento storico.

I legali Marianna Salemme e Pietro D’Adamo, inoltre, fanno presente che il giudizio di opposizione promosso da FIAT avverso il precedente decreto favorevole alla FIOM – sul riconoscimento delle rappresentanze sindacali aziendali della Fiom nella FIAT di Termoli – è stato rinviato dal Presidente del Tribunale di Larino al 15 maggio 2013 in attesa della decisione della Corte Costituzionale sull’art. 19 dello Statuto dei Lavoratori, norma base in materia di rappresentanza sindacale. Anche questo rappresenta per la Fiom un importante risultato.

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