LO SCIOPERO della fame per fare sentire la propria voce. Per richiamare l’attenzione del premier Mario Monti hanno deciso di ridurre progressivamente la loro alimentazione. Sono più di 70 pazienti, tutti in condizioni gravi e gravissime, tracheotomizzati e allettati, che hanno deciso di accendere i riflettori sulla loro condizione per chiedere il diritto ad una vita decorosa. Perché quando si convive con patologie neurodegenerative progressive, come Sla, distrofia muscolare e sclerosi multipla, serve assistenza a ogni ora del giorno.