Quasi sei ore di confronto, sei ore serrate di discussione e alla fine l’accordo è stato strappato. I 27 dipendenti dello Zuccherificio in esubero rispetto alla nuova compagnia sorta sulle ceneri della vecchia società non verranno licenziati. E’ stato deciso da sindacati, lavoratori e azienda in un vertice in Regione con gli assessori Vitagliano, Scasserra e Fusco Perrella. Per le associazioni di categoria si tratta di un “accordo decoroso”, forse qualche dipendente si aspettava di più, ma rispetto all’ipotesi iniziale il compromesso trovato – dicono – può andar bene a tutti.
Per 13 dipendenti vicini alla pensione è stato previsto un incentivo all’esodo, 6 impiegati che nel settore agricolo si occupavano di procacciare le bietole continueranno a farlo da lavoratori autonomi, 4 persone andranno al confezionamento, settore che ora non c’è più ma che verrà venduto come ramo d’azienda insieme alla New Co. I restanti 4, la nuova società, ha accettato di riassorbirli. Nel frattempo che l’accordo abbia efficacia i 27 lavoratori andranno in cassa integrazione. Intanto c’è attesa per il 30 ottobre, data in cui il giudice dovrà pronunciarsi sul concordato preventivo. Se sarà accettato, evitando così il fallimento, verrà pubblicato un bando di vendita per la New Co con la speranza che entro la primavera lo Zuccherificio del Molise abbia un nuovo acquirente che faccia investimenti e dia certezze per il futuro.
L’incertezza resta invece per gli avventizi, quegli operai chiamati a lavorare anche per 10 mesi l’anno e che quest’anno non hanno raggiunto neanche i giorni necessari per accedere alla disoccupazione. Anche loro chiedono un tavolo di confronto “per non essere abbandonati”.
Zuccherificio: sottoscritto l’accordo sui 27 dipendenti in esubero
