Mentre il panorama politico locale sembra essere concentrato su quali possano essere gli scenari in vista delle prossime elezioni amministrative, il Consiglio comunale di Larino convocato per stasera, si troverà a discutere e deliberare su argomenti estremamente delicati e determinanti per la collettività larinese.
Il Movimento LARINascita ritiene opportuno intervenire innanzitutto per mettere in risalto come sia stato possibile convocare il consiglio comunale con un ordine del giorno di diciassette punti su argomenti così ampi che spaziano tra regolamento IMU e bilancio di previsione, dall’arredo della nuova sala consiliare, alla realizzazione di un’area verde.Come può l’amministrazione Giardino ritenere veramente possibile affrontare e decidere tutto in una sola seduta?
Bisogna ricordare che il consiglio comunale convocato, doveva essere incentrato principalmente sull’approvazione del bilancio di previsione 2012 dell’ente che si trova economicamente in una situazione prossima alla dichiarazione di dissesto finanziario causata dalla sentenza scaturita dal contenzioso fra il Comune e la famiglia Caprice ma anche da una serie di altre questioni. Sembra che proprio su tale tema il Consiglio comunale non si soffermerà, infatti tra i 17 punti di discussione non ve n’è menzione, nonostante la sentenza definitiva di condanna al risarcimento sia stata notificata già da tempo, la Giunta comunale ha forse deciso di non iscrivere a bilancio la cifra di 2,7 milioni di euro che il Comune di Larino dovrà liquidare? Come mai non se ne discuterà?
Importante punto sul quale l’assise è chiamata all’approvazione è il regolamento IMU. Non è dato conoscere quale sarà la proposta di regolamento che l’amministrazione Giardino intende attuare, tanto che non tutti i consiglieri comunali sono stati messi a conoscenza del contenuto del regolamento che, si ricorda, stabilisce le aliquote che gravano direttamente a carico delle tasche dei cittadini. Sarebbe interessante capire come il Comune di Larino ha inteso regolamentare il gabello sugli immobili e se e in quale percentuale, ad esempio, verranno tassati i fabbricati rurali, gli annessi e i collabenti, tutte questioni di non poco conto considerato il territorio comunale.
Un’altra attività che la Giunta Giardino ha inteso portare all’attenzione del Consiglio comunale, chiamato all’approvazione, riguarda l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione che secondo il decreto legge 174 del 10 ottobre 2012 non può essere utilizzato come bene hanno sottolineato i pareri di regolarità contabile contrari.
Primo debito fuori bilancio riguarda il credito vantato dall’Ing. Ferri, ora dai suoi eredi, per le prestazioni professionali svolte a favore del Comune per i lavori di costruzione della scuola elementare, della scuola media e della palestra polifunzionale. Vi è stato un accordo transattivo fra le parti per dirimere la questione e il Comune, onde evitare ulteriori aggravi di spesa, si è impegnato a pagare la somma di quasi 56.000 euro attingendo dall’avanzo di amministrazione nonostante vi sia il parere contrario del Responsabile del Servizio ragioneria e tributi.
Anche per l’arredo della sala consiliare del palazzo municipale la Giunta Giardino ha deciso di utilizzare l’avanzo di amministrazione derivante da fondi non vincolati per un impegno di spesa pari a 39.000 euro. Non è dato sapere che tipo di intervento è stato previsto vista la considerevole somma tuttavia anche riguardo tale disposizione vi è stato parere di regolarità contabile contrario.
Altro impegno di avanzo di amministrazione per un importo di 50.000 euro, invece, è stato predisposto per la realizzazione di un’area verde nel quartiere di via S. Chiara.
Sono parecchie le contraddizioni che emergono dall’analisi dell’attività amministrativa della Giunta Giardino riguardo la gestione finanziaria dell’ente e non si capisce come possano i consiglieri comunali chiamati a deliberare continuare a sostenere una direzione dell’ente alquanto discutibile. Basti notare che parecchie proposte di delibere, rilevano parere contrario riguardo la regolarità contabile e parere favorevole secondo il collegio dei revisori dei conti. Come si spiegano tali incongruenze?
Il movimento LARINascita auspica che la discussione in Consiglio comunale si soffermi ad analizzare i rilievi forniti e non dimostri la solita superficialità che servirebbe soltanto ad avallare la prosecuzione di una gestione delle risorse comunali approssimativa e noncurante di rischi sempre più concreti sia riguardo il dissesto finanziario dell’ente sia sotto il profilo delle responsabilità che si assumono votando tali decisioni.