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sabato, Luglio 27, 2024

Consiglieri regionali, torna l’ipotesi a 30 componenti

AttualitàConsiglieri regionali, torna l'ipotesi a 30 componenti

di Giovanni Minicozzi

Ancora nessun riscontro ufficiale dal Consiglio di Stato, ma ad una settimana dall’udienza, la sentenza potrebbe arrivare ad horas. Nelle mani del collegio della V sezione di Palazzo Spada, presieduto da Stefano Baccarini, restano sempre cinque possibilità:

–         ricorrere alla Suprema Corte come richiesto, in subordine, dall’avvocato Filippo Lubrano e dai colleghi che difendono Michele Iorio;

–         la conferma della sentenza di annullamento decisa dal Tar lo scorso 17 maggio chiesta dal difensore di Paolo Frattura, Salvatore Di Pardo;

–         il ribaltamento dellla stessa sentenza, dando così legittimità al voto espresso dai molisani un anno fa, come vuole, ovviamente, il vincitore Michele Iorio.

Ma non sono da trascurare altre due ipotesi:

–         la ripetizione della sfida elettorale solo tra i quattro candidati alla presidenza come chiedono, in subordine, i consiglieri regionali Vincenzo Niro, Franco Giorgio Marinelli e Lucio De Bernardo;

–         la correzione della sentenza del Tar con la conseguente sostituzione dei consiglieri eletti nelle liste finite nel mirino dei ricorsi. Nessuno lo ha chiesto, ma potrebbe succedere.

Comunque, secondo il tam-tam delle indiscrezioni, la sentenza sarebbe già stata decisa e il relatore Nicola Gaviano si accingerebbe a completarne la stesura per poi pubblicarla. Intanto, sempre secondo i soliti beniformati, in caso di conferma della sentenza del Tar con la conseguente ripetizione immediata delle elezioni, alcuni degli attuali consiglieri regionali, collocati in entrambi gli schieramenti politici, sarebbero pronti a presentare un ricorso costituzionale contro il taglio di nove poltrone imposto dal governo e deciso con legge ordinaria a Palazzo Moffa. Secondo i probabili ricorrenti, la ripetizione delle elezioni e la contemporanea impossibilità di approvare le modifiche allo Statuto in seconda lettura, rende nulli i tagli anche perché, dicono, la decisione assunta lede l’autonomia decisionale della Regione. Insomma, secondo questa teoria, bisognerà rieleggere 30 consiglieri regionali!

Giovanni Minicozzi

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