Il fatto è che non ci sono solo l’ulteriore aumento dell’Iva dal prossimo luglio o le nuove regole su deduzioni e detrazioni «minori». Il bilancio delle famiglie ricorderà il 2012 come un annus horribilis , perché tra tasse e tariffe le spese hanno subito un’accelerazione, spingendo la propensione al risparmio ai minimi dal 1999. Il potere d’acquisto continua a scendere (-4,1% rispetto a un anno fa), così come il reddito disponibile degli italiani, che devono fare i conti con l’inflazione e gli stipendi fermi. Il carrello della spesa
Il risultato è che il costo della vita per le famiglie, a seconda delle tipologie, è già aumentato a settembre di oltre mille euro (per una coppia con due figli si arriva a 1.731 euro). Il Codacons ha calcolato la stangata, elaborando i dati dell’Istat, tenendo conto dell’inflazione da un anno all’altro e ipotizzando l’impatto che avrà l’aumento delle due aliquote dell’Iva a regime, cioè nel 2014 (quella agevolata passerà dal 10 all’11% e quella ordinaria dal 21 al 22%). Per effetto della nuova imposta sul valore aggiunto, il carrello della spesa – ma qui intendiamo non solo quella alimentare, anche i trasporti e il tempo libero – costerà per un single con meno di 35 anni 227 euro in più, per una coppia giovane senza figli +311 euro e per chi ha due ragazzi +384 euro, mentre per un anziano +178 euro.