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lunedì, Aprile 29, 2024

Fiat, Pomigliano e la verità sui lavoratori

FocusFiat, Pomigliano e la verità sui lavoratori

Nel giorno della conferma della sentenza che obbliga l’azienda a reintegrare i 145 lavoratori iscritti alla Fiom, Giorgio Airaudo dice: ‘sono in due mila ad attendere di essere riassunti’.

Anche la Corte di Appello di Roma dà torto a Sergio Marchionne, e impone il reintegro a Pomigliano d’Arco dei 145 lavoratori iscritti alla Fiom che sono stati discriminati nel corso delle assunzioni eseguite finora presso lo stabilimento Fiat campano. “Con questa sentenza  – attacca Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom – è la terza volta che alla Fiat viene dato torto. Per cominciare in primo grado, poi con il rigetto della richiesta di sospensione della prima sentenza e ora con la sentenza di secondo grado. In tutto questo, il vero scandalo è che fin dal primo grado era prevista l’esecutività della sentenza che però finora la Fiat si è ben guardata dal rispettare”.

Il risultato è che, nonostante finora tre giudici abbiano deciso per il reintegro, i 145 lavoratori della Fiom attendono ancora di essere regolarmente assunti. Uno scandalo, secondo la dirigenza della Fiom, che fa il paio con un’altra circostanza molto preoccupante. “Voglio ricordare – fa notare sempre Airaudo – che a Pomigliano, oltre ai nostri 145 lavoratori, ci sono altri 2.000 operai che attendono di essere riassunti ”. Tra l’altro si tratta di lavoratori per i quali attualmente è in vigore una cassa integrazione che scadrà nel luglio prossimo, data entro la quale la Fiat dovrà decidere del loro futuro.

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