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sabato, Luglio 27, 2024

Patrizia Perrino, rinuncia all’incarico al Comune di Isernia

RegionePatrizia Perrino, rinuncia all'incarico al Comune di Isernia

La notizia era già nell’aria, ma ora è arrivata la conferma. Patrizia Perrino, della prefettura di Campobasso, subcommissario di Tino Vardè al Comune di Isernia, ha rinunciato al suo incarico.

Nessuna spiegazione sui motivi delle dimissioni. La Perrino doveva affiancare Vardè nella predisposizione del bilancio preventivo 2012 di Palazzo San Francesco. Quanto sulla sua rinuncia abbia avuto influenza lo stato preoccupante delle finanze del Comune di Isernia non è dato saperlo, ma resta l’interrogativo. Ed è pesante.

Vardè a fine mese va via e quindi Palazzo San Francesco continua a rimanere sotto l’incubo del terzo anno consecutivo di mancato rispetto del Patto di Stabilità.

Entro il 30 Ottobre bisogna presentare il bilancio preventivo, data non differibile. Resta l’incognita su chi metterà mano ad una situazione dei conti che si fa sempre più misteriosa. Vardè, ufficialmente, ha dichiarato che Isernia non ha rispettato il Patto di Stabilità per il 2010 e il 2011.

Bisogna assolutamente far quadrare i conti del 2012, altrimenti si corre il rischio del dissesto, con conseguenze pesantissime per tutti gli isernini, con aumento di aliquote e tariffe impensabili.

D’altro canto, c’è una relazione, quella degli ispettori inviati dal Ministero delle Finanze, che rimane chiusa nei cassetti di Vardè. Il commissario non l’ha resa pubblica e quando gli è stata sollecitata la diffusione dei rilievi fatti dagli ispettori, Vardè ha fatto come Ponzio Pilato, lavandosene le mani ha chiesto l’autorizzazione al Ministero. In pratica – per ora – nessuna pubblicazione.

Cosa ci sia sotto, nessuno lo sa. La sinistra e i sindacati continuano a chiedere invano notizie sui conti, sicuri che ci siano delle magagne, anche se bisogna ricordare quello che più volte Melogli ha detto, cioè che la situazione contabile del Comune di Isernia è assolutamente in regola.

Infine ancora nessuna notizia dal Tar Molise per il ricorso contro lo scioglimento del consiglio comunale.

Ci sono 30 giorni per il deposito della sentenza, a partire dall’11 di ottobre, ma l’impressione è che la settimana prossima sarà decisiva anche perchè c’è la pressione del Ministero dell’Interno che vuole sapere prima che vada via Vardè se bisogna o no nominare un suo sostituto.


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