21 C
Campobasso
lunedì, Maggio 6, 2024

Campobasso. Caos e tafferugli alla facoltà di Economia e commercio

QDCampobasso. Caos e tafferugli alla facoltà di Economia e commercio

Caos all’università, alla facoltà di Economia, a Campobasso, durante la selezione per essere ammessi al corso di Tirocinio Formativo Attivo per l’abilitazione ad insegnare tecnologie alle scuole medie. Un corso di un anno con esame finale. Più di 300 i candidati a Campobasso, provenienti anche da Umbria, Campania, Abruzzo. Professionisti e insegnanti. Alcuni di loro all’apertura delle buste e alla lettura delle tracce hanno iniziato a protestare contro la commissione. Qualcuno ha gridato vergogna, vergogna. Consideravano le domande non conformi al bando e non in linea con il dettato ministeriale. “Abbiamo studiato su testi per le medie, dove dobbiamo insegnare educazione tecnico scientifica e i quesiti erano più complicati, non tutti erano in grado di rispondere alle domande” ha detto un’aspirante insegnante. “Erano tracce adatte a una prova da ricercatori universitari” ha evidenziata un’altra candidata.

Nelle aule chi in piedi, chi protestava, chi parlava al telefono. Alla fine la prova è stata invalidata. Ed è arrivata la polizia chiamata da alcuni candidati.

In verità da registrare anche le proteste di chi la selezione voleva farla e non la reputava poi così difficile e non attinente al dettato ministeriale.

Il rettore dell’Università, Giovanni Cannata ha voluto puntualizzare su quanto accaduto. “La confusione – ha detto – è stata originata da un gruppo di persone che l’ha passata alle altre aule. Questa università – ha continuato – ha alle spalle una storia di selezioni anche con numeri superiori a quelli di oggi e non si sono mai avuti problemi, anche per i test di medicina che ormai si fanno da sette anni. Abbiamo garantito che l’esame si facesse in maniera corretta e tranquilla per tutti, ma alla fine abbiamo dovuto invalidarlo – ha continuato – perché non c’erano più i presupposti per continuare e assicurare a chi voleva svolgere il lavoro di andare avanti. La prova sarà fatta in altra data, con la stessa commissione”.

Cannata ha spiegato che lo stesso caos si è verificato anche in altre  Università italiane. Quindi ha invitato alla tranquillità. “Non è accendendo fuochi che si risolvono i problemi. Il contenzioso – ha sottolienato – non va portato negli atenei. Le tracce erano attinenti. Chi viene a fare un concorso all’Università – ha spiegato – deve essere preparato”. Anche i membri della commissione hanno detto che in effetti i candidati sono professionisti e laureati e alcuni aspetti più tecnici dovrebbero conoscerli a prescindere se dovranno spiegarli ai ragazzi.

Rivolgendosi ai giornalisti, Cannata ha fatto un esempio: “Se io vi chiedessi come è composta un’aspirina, forse voi probabilmente non lo sapreste, ma se vi chiedo come si fa una intervista, voi dovreste sapermelo dire”. In sostanza, per Cannata le domande non erano poi così difficili, tanto che, ha precisato, c’era chi avrebbe fatto il test in maniera agevole, come infatti hanno riferito diversi candidati.

Ultime Notizie