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sabato, Maggio 18, 2024

Decreto Sviluppo, il Comune di Campobasso si candida al “Piano per le città”

RegioneDecreto Sviluppo, il Comune di Campobasso si candida al "Piano per le città"

 Si chiama “Piano nazionale per le città”, rientra nel “Decreto sviluppo” del Governo, e può rappresentare una interessante opportunità nell’ambito dei “Contratti di valorizzazione urbana”. Nei giorni scorsi il Comune di Campobasso ha proposto la sua candidatura alla Cabina di regia individuando le priorità e gli interventi da porre in essere. Una sorta di programmazione a medio termine, (i tempi secondo le intenzioni del Governo non dovrebbero essere lunghissimi), nella quale i privati entrano a pieno titolo come soggetti partner dell’Ente. Per ottenere il “via libera” alla candidatura, servono però alcuni requisiti e obiettivi ben precisi: prossimità alla cantierabilità degli interventi; capacità e modalità di coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati e di attivazione di un effetto moltiplicatore del finanziamento pubblico nei confronti degli investimenti privati; riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale; miglioramento della dotazione infrastrutturale anche con riferimento all’efficientamento dei sistemi del trasporto urbano; miglioramento della qualità urbana, del tessuto sociale ed ambientale. In questo contesto, il Comune capoluogo ha puntato su alcuni progetti. Il programma complessivo – si legge nella relazione che accompagna la delibera di Giunta, “propone la sicurezza dell’utenza scolastica, anche futura e di tutti gli operatori che con essa operano. Ciò si traduce – prosegue il documento – in una sistemazione ed adeguamento sismico e funzionale che deve essere supportato da ingenti sforzi organizzativi, professionali e economici, anche da parte dei privati”.  Il programma prevede, inoltre, “la sistemazione con chiusura dei lavori della Casa di riposo Pistilli e la sistemazione definitiva della Cittadella dell’Economia come polo fieristico e di attività sportive e ludiche (palestra) ivi collocati”. Inoltre, si punta anche ad una “coerente organizzazione della mobilità cittadina che parte dall’apertura del Terminal, parcheggi creati con i privati, fino ad arrivare ad una viabilità di collegamento tra le varie scuole, il Terminal e i luoghi rappresentativi della città, creando percorsi alternativi che tendono ad evitare l’intasamento del centro”. Sono previsti anche  progetti di carattere sociale che interessano gli anziani, il problema delle dipendenze, le famiglie e gli immigrati.

 

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