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sabato, Maggio 18, 2024

Campobasso. Una citta’ a cemento zero, verde, vivibile ed eco-sostenibile!

RegioneCampobasso. Una citta’ a cemento zero, verde, vivibile ed eco-sostenibile!

Le associazioni e movimenti civici WWF Molise, LABORATORIO PROGRESSISTA, ASSOCIAZIONE MALATESTA, MOVIMENTO 5 STELLE MOLISE – meetup Campobasso, FARE VERDE, LEGAMBIENTE, ECODEM, COSTRUIRE DEMOCRAZIA,  RIFONDAZIONE COMUNISTA e CODACONS, in una conferenza stampa congiunta sono intervenuti nuovamente sulla cementificazione del quartiere San Pietro

 

Campobasso risulta essere una piccola media cittadina con circa 51.000 residenti oltre una popolazione studentesca che sfiora i 10.000 studenti.

La disponibilità abitativa  già esistente sul territorio potrebbe accogliere una popolazione residente di circa 120.000 abitanti.

Lo sviluppo urbano della città è avvenuto in maniera disordinata e caotica per via dell’assenza di uno strumento urbanistico di pianificazione degno di questo nome e ancor di più per le scelte scellerate di una classe politica che negli ultimi decenni anni ha individuato intorno alle cementificazioni selvagge l’unico strumento di sviluppo del territorio.

Nelle ultime due legislature quella di centrosinistra (sindaco Di Fabio) e quella di centrodestra (sindaco Di Bartolomeo) si sono avviate prima e concretizzate poi una serie di accordi di programma (Masterplan, ecc ecc) che hanno azzerato gli spazi verdi nella città ed hanno permesso la realizzazione di edifici dormitorio lungo le sponde dello Scarafone.

Il proliferare di autorizzazioni cosi intensive e numerose oltre a violentare gli spazi verdi ha di fatto svuotato il centro cittadino avviando un processo di spopolamento e desertificazione che cancella anche la storia, la cultura e le tradizioni della nostra città.

Avviare una politica di recupero delle aree verdi disseminate sul territorio comunale per la realizzazione di spazi verdi e di aggregazione funzionali alla vita di quartiere.

Avviare una politica che dica STOP al consumo del territorio ovvero annullare le grandi cementificazioni di territorio.

Avviare una ricognizione delle aree destinate ai SERVIZI GENERALI AI CITTADINI per dotare la città di quegli spazi e di quei servizi di cui è carente, ovvero attrezzature sportive, biblioteche, incubatori per le associazioni culturali e di quartiere.

Avviare una politica di recupero del patrimonio edilizio esistente per dire STOP allo spopolamento del centro cittadino sia in termini di residenze che di servizi che di attività commerciali e culturali.

Avviare un programma di recupero edilizio per la realizzazione di alloggi da destinare a scopo sociale che non si concretizzino nella realizzazione di quartieri-ghetto ma nella messa a disposizione di molte unità abitative dislocate su tutto il territorio comunale che favoriscano l’integrazione sociale culturale ed economica tra le famiglie disagiate e quelle più fortunate.

Di convocare in via urgente e straordinaria un consiglio comunale monotematico per chiedere una verifica dell’accordo di programma denominato “PARCO SAN PIETRO” sul presupposto di salvaguardare un’area destinata a spazi verdi ovvero servizi generali ai cittadini  nell’interesse della collettività.

 

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