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sabato, Gennaio 18, 2025

Paolo Frattura e Micaela Fanelli tirano la giacca a Renzi. Chi la spunterà?

AttualitàPaolo Frattura e Micaela Fanelli tirano la giacca a Renzi. Chi la spunterà?

Tra il sindaco di Riccia e l’attuale leader del centrosinistra è gara aperta per la candidatura a presidente della Regione.  A sponsorizzare Frattura arriva anche un sedicente “Comitato pro Renzi per il Molise” ma è un bluff.

Matteo Renzi

Strana Politica la politica Molisana. Ci è pervenuta ieri pomeriggio dal “Comitato Renzi per il Molise” questa nota che trascriviamo integralmente: “In merito alle notizie apparse ieri sul sito www.giornaledelmolise.it e poi rilanciate dall’emittente Telemolise durante le edizioni dei telegiornali di ieri e di oggi si precisa che il comitato molisano di supporto a Renzi è stato costituito con l’unico scopo di sostenere Matteo Renzi alle primarie nazionali del centrosinistra. Per quanto attiene alla specifica situazione del Molise, il PD molisano ha accolto con serenità la scelta di parte del gruppo dirigente di sostenere Matteo Renzi, senza alcun tipo di contrasto interno. Altresì ci si auspica che il Consiglio di Stato confermi la sentenza di annullamento delle elezioni regionali affinché si possa procedere tempestivamente alle elezioni con un centrosinistra unito capeggiato da Paolo Di Laura Frattura”.

La nota in questione ci è stata recapitata come “richiesta di rettifica ai sensi di legge”. Ohibò! Freschi come siamo dall’esame da giornalista professionista (ma basterebbe il buonsenso e la logica) abbiamo ben chiaro cosa possa essere o no oggetto di rettifica; lo sono le notizie inesatte, sbagliate o, peggio, false. Il Giornale del Molise, e successivamente Telemolise, hanno dato conto del successo ottenuto da Matteo Renzi a Campobasso e Isernia e della indubbia vetrina ottenuta in quella circostanza da Micaela Fanelli, sindaco Pd di Riccia e consigliere provinciale di quello stesso partito. L’afflato evidente tra Fanelli e Renzi è saltato agli occhi di tutti, e quello che si è visto è stato un ticket che, letto in filigrana, può assumere un significato che va oltre le primarie e che può avere ripercussioni in Molise qualora le primarie sia Renzi a vincerle. Fanelli si è esposta in prima persona ed è facile prevedere che veda in Matteo Renzi un suo possibile sponsor per la corsa alle regionali. Corsa da Presidente, questa è stata e questa resta la nostra valutazione. Una lettura dei fatti che Il Giornale del Molise e Telemolise hanno proposto rispettivamente ai propri lettori e telespettatori. Non è ben chiaro, quindi, cosa si possa smentire rispetto alla descrizione di uno scenario futuro e probabile. Sta di fatto che Micaela Fanelli è restata in un silenzio che la dice lunga sulle sue intenzioni future. Inoltre, si è aggiunta alla vicenda una immediata conferma quanto alla possibile sponda tra Fanelli e Romano, tanto è vero che tra il sindaco di Riccia e il leader di Costruire democrazia un abboccamento già c’è stato e, dopo che noi lo abbiamo raccontato, nessuno lo ha smentito.

Questi i fatti all’interno dei quali si è inserito il sedicente “Comitato Renzi per il Molise, organismo accreditato ufficialmente presso il Comitato nazionale per Matteo Renzi”. “Un comitato costituito alla pari, senza organi direttivi”, come si sono preoccupati di farci sapere. Bene, ne prendiamo atto. Sta di fatto che chiunque, visitando il sito ufficiale di Matteo Renzi, può leggere queste testuali parole che si riferiscono alla costituzione dei Comitati: “Il Comitato nominerà al proprio interno un Coordinatore ed un Consiglio Direttivo secondo quanto previsto nello Statuto”. Viene allora da chiedersi come possa essere accreditato “ufficialmente” un comitato costituito in violazione dello statuto che determina le regole per la costituzione dei comitati stessi. Misteri. Misteri alla molisana, tartufismi che nascondono sempre la mano di chi tira la pietra. Nel tentativo maldestro di fare un favore a Frattura, in realtà gli si è creato un danno. Per due ragioni: primo perché messa così, tirando Renzi per la giacchetta, a Frattura gli si inimicano automaticamente i sostenitori di Bersani e, secondo, perché si ricade nello stesso errore che fece lo scorso anno Danilo Leva, segretario regionale del Pd, allorquando in presenza di due candidati tesserati col Partito democratico (Michele Petraroia e Antonio D’ambrosio) dichiarò pubblicamente l’appoggio a Paolo Di Laura Frattura che il Pd, sino a quel momento, lo aveva visto solo ai telegiornali.

In conclusione, sarebbe auspicabile, a scanso di equivoci, che tutto il Pd (renziani e bersaniani) appoggiasse convintamente Frattura. Solo allora i democratici si renderebbero immuni dalla sindrome di Tafazzi e renderebbero, oltre che a se stessi, un favore anche al Molise. Quanto ai comitati, che dire? Quelli costituiti “alla pari” sono solo quelli delle feste patronali, ma questi si occupano solo della processione del santo, non delle elezioni e del governo del paese e della regione. Ma forse, come ci dice il demoniaccio che ci sussurra ora nell’orecchio, questi molisani sono comitati che più che un santo da incensare non sanno più a quale santo votarsi.

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