Autovelox selvaggio. Torna l’incubo sulla Trignina
Dopo un periodo di relativa calma, tornano a spuntare come funghi gli autovelox sulle strade della provincia di Isernia. Salvo rare eccezioni, le postazioni mobili vengono gestite direttamente dai Comuni. E ciò spesso e volentieri crea delle situazioni surreali, da incubo, come ad esempio prendersi due multe nel giro di pochi chilometri. É accaduto sulla statale 17. Lo scorso week – riferisce il presidente del comitato Pro Trignina, Antonio Turdò – negli stessi orari erano attivi sia l’autovelox di Cantalupo nel Sannio, sia quello di Castelpetroso. Ma se con il primo cittadino di Cantalupo non c’è verso di dialogare – dice Turdò – con quello di Castelpetroso si sono ottenuti risultati importanti. Il sindaco Fausto Ricci si è infatti impegnato a cambiare il proprio calendario e a fare i controlli soprattutto nelle giornate non lavorative. Inoltre sosterrà il comitato Pro Trignina nel raggiungimento del prossimo obiettivo: quello di far innalzare il limite di velocità da 70 a 90 chilometri orari su quel tratto della statale 17. Turdò avanzerà la proposta durante la prossima riunione dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale della provincia di Isernia, che dovrebbe riunirsi in Prefettura entro la fine dell’anno. Nel frattempo sul fronte degli autovelox mobili si registra una new entry. Da qualche tempo sulla Isernia-Castel di Sangro ci sta infatti pensando il Comune di Forlì del Sannio a fare i controlli della velocità. Ogni mese, comunque, il calendario viene pubblicato sul sito dell’ente. Nessuna possibilità di scampo neanche sulla Fondovalle Sangro – dove è possibile imbattersi nella postazione mobile del comune di Rionero Sannitico – e sulla statale 158, dove operano da tempo – soprattutto nel week end – i vigili urbani di Colli e Rocchetta a Volturno.
