
Ancora una volta ad esultare per il risultato pieno è solo l’Olimpia Agnonese. Per la seconda domenica consecutiva i granata sono l’unico team molisano a vincere, pareggi per Campobasso e Vastogirardi che accolgono comunque con favore l’esisto del campo. Si perché i lupi hanno pareggiato in casa della seconda classe Matelica, chiaro che per l’obiettivo rimonta servono sempre i tre punti, ma lo zero a zero al “Giovanni Paolo II” è senza dubbio un risultato da accettare con spirito positivo. Stesso discorso per il Vastogirardi capace di rimontare tre volte il Porto Sant’Elpidio e guadagnare un punto prezioso sulla zona play out. Copertina per l’Olimpia Agnonese, un 2020 da urlo per gli altomolisani, cinque vittorie ed un pareggio, se il campionato fosse iniziato nel girone di ritorno gli uomini di Pizii e Rullo sarebbero al comando. Discorso valido per i numeri ma anche per offrire la dimensione, assolutamente positiva, dei risultati che l’Agnonese sta ottenendo. Alzi la mano chi ad inizio stagione avrebbe scommesso sul quinto posto in classifica a metà febbrario, probabilmente nessuno, neanche gli stessi addetti ai lavori della società. Tornano in mente le parole di mister Marinelli, che nel periodo difficile di inizio, invocò alla calma l’ambiente, dicendo testuali parole ai nostri microfoni: “L’Agnonese non aveva un organico così ricco di qualità da anni, sono certo che la squadra crescerà in modo esponenziale”, chapeau dunque all’ex tecnico, quando si parla prima nel calcio vanno riconosciuti i meriti. Ebbene oggi i granata viaggiano a mille, tre a zero netto alla Sangiustese, prima il rigore di Allegra, poi, nella ripresa, il ritorno del “Puntero” Acosta. Doppietta da antologia e partita chiusa. Il tutto con un’inferiorità numerica, espulso Minucci, durata tutto il secondo tempo. Numeri da grande per l’Agnonese che si regala un quinto posto a quota 39 punti, ed una salvezza quasi matematica, il tutto a metà febbraio. Nel big match di giornata, reti inviolate per Matelica e Campobasso. Hanno vinto le difese in una gara tattica, con poca voglia di rischiare in particolar modo da parte dei padroni di casa. Colavitto ha impostato la gara sulle ripartenze, senza scoprirsi più di tanto, un attestato di grossa stima e rispetto verso il Campobasso. I lupi ci hanno provato con senso tattico, la traversa di Cogliati sicuramente la palla gol più importante dell’incontro. Nel computo un pareggio sul quale non si può recriminare per i rossoblu, a differenza di Pineto e Avezzano dove la vittoria sembrava in tasca. Solo per un paragone, perché bisogna guardare avanti, tornare al successo già da domenica in casa contro il Porto Sant’Elpidio e sperare in qualche passo falso del Notaresco e del Matelica. I primi della classe hanno perso a Pineto e come detto a più riprese non sono la squadra spietata vista nel girone d’andata. 8 punti dal Notaresco, 3 dal Matelica e 1 dalla Recanatese, una montagna impervia da scalare per il Campobasso, mancano ancora tante giornate alla fine e gli scenari possono mutare. Un pari importantissimo quello ottenuto dal Vastogirardi a Monte San Giusto, campo di gioco del Porto Sant’Elpidio. Una gara spumeggiante, con bene sei reti messe a segno. Tre volte avanti i padroni di casa, tre volte rimontati grazie alla doppietta di capitan Ruggieri, di cui una perla direttamente da calcio piazzato, e la rete finale realizzata da Pesce. Caparbi gli uomini di Farina, bravi a soffrire e a rispondere colpo su colpo ai marchigiani. Mister Farina ha ritrovato la rosa nella sua integrità, dopo due settimane vissute tra infortuni ed influenza, i risultati si sono visti ed è tornato anche lo spettacolo. Di certo quando scende in campo il Vastogirardi non ci si annoia mai, 39 gol fatti (tra i migliori attacchi), 42 reti subite (penultima peggior difesa del torneo). Detto questo il punto guadagnato è servito per allungare le distanze dai play out, in coda eccezion fatta per il Cattolica, hanno tutte perso, ecco perché il pareggio per i gialloblu è ancora più positivo. La zona play out sembra ad oggi abbastanza definita, difficile pensare ad un cambio radicale di scenario, è quello che ovviamente ci auguriamo con il Vastogirardi sulla buona strada per guadagnare il secondo anno di serie D.
Luigi di Lallo
