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giovedì, Marzo 28, 2024

Giornata della Memoria, gli eventi organizzati a Campobasso

AttualitàGiornata della Memoria, gli eventi organizzati a Campobasso

di red 7

Lunedì 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, per ricordare le vittime della shoah, dell’olocausto, la pagina più nera della storia dell’uomo, come lo è ogni genocidio. La follia nazista causò la morte di milioni di ebrei prima e durante la seconda guerra mondiale. Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz,

Lunedì, dunque, diverse le iniziative anche in Molise, come in tutta Italia. A Campobasso, alle 11 nella Sala del Consiglio Comunale, l’Amministrazione consegnerà consegnerà una pergamena ufficiale ai cittadini onorari o ai loro rappresentanti., dopo i conferimenti, della cittadinanza onoraria, appunto, alla Senatrice Liliana Segre e a Pietro Terracina (venuto a mancare l’8 dicembre 2019), e della Cittadinanza Benemerita a Giovanni Tucci e a Michele Montagano

La Senatrice Segre, non potendo essere presente all’incontro, ha comunque fatto pervenire un messaggio, così come i familiari del compianto Pietro Terracina, al presidente del Consiglio Comunale, Antonio Guglielmi, che leggerà durante la cerimonia. Evento che vedrà presente l’intero consiglio comunale che il 5 dicembre all’unanimità stabilì il conferimento delle cittadinanze onorarie e benemerite. Ci sarà anche una rappresentanza degli studenti delel scuole della città.

Al di là della presenza fisica di coloro ai quali il Comune di Campobasso consegnerà lunedì 27 gennaio le pergamene ufficiali delle Cittadinanze Onorarie e Benemerite, – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – l’appuntamento che abbiamo voluto organizzare, oltre a sancire ufficialmente l’attuazione di una mozione votata favorevolmente dall’intero Consiglio Comunale, diventa un atto di assoluto riconoscimento identitario per tutta la nostra comunità. La Città di Campobasso – ha continuato Gravina – non solo è grata a chi come la Senatrice Segre, Pietro Terracina, Giovanni Tucci e Michele Montagano ha sempre lottato contro ogni forma di revisionismo storico soprattutto in relazione alla Shoah e a ciò che avvenne nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra mondiale, ma è anche una città che vuole far sentire forte il suo no a tutto ciò che è intolleranza, odio e violenza di ogni genere verso l’altro.”

Tra gli eventi a Campobasso, gli alunni dell’l’Istituto Comprensivo Montini, lunedì assisteranno, al cinema Maestoso, alla proiezione del film, candidato a sei premi Oscar, Jojo Rabbit del 2019 scritto, diretto ed interpretato da Taika Waititi. Liberamente tratto dal romanzo Come semi d’autunno (Caging Skies) del 2004 di Christine Leunens. Per l’occasione gli alunni, in collegamento video, porranno delle domande a Sami Modiano. Nato nel 1930 a Rodi, isola maggiore del Dodecaneso, a quel tempo italiana. Con l’entrata in vigore delle leggi razziali, alla età di 8 anni,viene espulsodalla scuola. Le sue origini ebraiche lo condannano. Preso è messo su un treno appena adolescente, assieme al padre e alla sorella, dal 18 luglio al 16 agosto 1943, in un mese di viaggio per l’Europa in un vagone merci strapieno di persone, fu portato dai tedeschi a Birkenau. Riesce a sopravvivere fino ad arrivare a pesare 24 kg. Alla fine del dicembre 1944, in una ritirata dei Tedeschi, oramai sfinito, viene adagiato dai compagni su un mucchio di salme umane. Creduto morto, sopravvive fino all’arrivo dei Russi. Sono “cose che non si possono credere se le racconti”, ripete ancora oggi. Stimolato a parlarne nei primi anni Duemila, riuscirà a decidersi e a testimoniare la sua esperienza solo alcuni anni dopo. Sono i sopravvissuti e le loro testimonianze, i loro scritti e le loro parole a lastricare una strada fatta di minuziosi racconti in grado di portarci a capire cosa sia stato veramente la Shoah. Percorrerla, ci porta a capire ancora di più quanto male l’uomo è stato in grado di fare e quanto ne può fare ancora.

Nonostante la mole impressionante e il grande lavoro svolto a scuola dagli insegnanti, nell’evidenziare e cercare di capire questi orrori umani affinché non si ripetano – è la riflessione di docenti , ragazzi, dirigente scolastico del Montini – scopriamo che alcune tendenze umane vanno verso la dissimulazione, il fastidio, toccando persino la negazione, di quanto sia successo. La difficoltà nel rendere vivo il ricordo delle camere a gas, dei forni crematori e delle fosse comuni, esiste ancora oggi. Sempre più spesso montano rigurgiti di negazionismo e fenomeni di neo-estremismo razzista e xenofobo. È impensabile che, in un paese civile come l’Italia, Liliana Segre debba essere protetta da una scorta di stato. La politica, da quello che si osserva, non ha sempre gli anticorpi a tutto ciò. La scuola sia come luogo di presa di coscienza sia come agenzia formativa deve rimanereun baluardo contro tali fenomeni. Non possiamo arretrare, ripetendo anche oltre la nausea che “questo è stato!” Ce lo chiedono i sopravvissuti e con essi l’innocenza delle nuove generazioni”

Nell’ambito del programma “Memoria, Costituzione e Cittadinanza”, il Liceo Scientifico Romita, di Campobasso, ha organizzato un evento alle 11.30 nell’aula magna dell’istituto.

L’incontro – ha spiegato il Dirigente scolastico Anna Gloria Carlini – sarà intessuto di pagine di Storia generale e di microstoria, sicuramente importanti sul piano culturale e educativo e valoriali su quello dell’esercizio della cittadinanza consapevole”.

L’appuntamento, organizzato dal dipartimento di storia, filosofia e diritto vedrà la partecipazione di Fabrizio Nocera che focalizzerà il suo intervento sui campi di internamento in Molise.

Sempre lunedi’ e sempre alle 11, nel Salone d’Onore, saranno consegnate ai familiari degli insigniti, alla presenza delle autorità militari e civili, le medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica a Pietro Carmine Belli, nato a Baranello e a Pasquale Quici, nato a Trivento, militari internati nei lager naziosti durante la seconda guerra mondiale.

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