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venerdì, Aprile 19, 2024

Tensione in porto a Termoli per la protesta di Manfredonia, pescherecci restano in banchina

AttualitàTensione in porto a Termoli per la protesta di Manfredonia, pescherecci restano in banchina

Tensione alle stelle ieri sera al porto di Termoli dove una delegazione di armatori della marineria di Manfredonia ha impedito ai pescherecci locali di mollare gli ormeggi e di uscire per la nuova battuta di pesca. Il gruppo di armatori si è presentato in banchina proprio all’arrivo di alcune barche che a malapena sono riuscite a scaricare il pescato. La marineria di Manfredonia è in stato di agitazione per alcune multe ricevute e sta tentando di coinvolgere quella termolese nella protesta. Di fatto per il momento ci è riuscita. Ci sono stati momenti di forte tensione tra gli armatori e sarebbero volate parole grosse tra intimidazioni e minacce, secondo il racconto di alcuni. Sul posto per questioni di ordine pubblico anche diverse volanti della polizia e dei carabinieri, che però non hanno ricevuto denunce o richieste di intervento. Per evitare lo scontro alla fine gli armatori termolesi hanno deciso di aderire alla protesta, ma a malavoglia, anche perché la marineria di Manfredonia è in stato di agitazione per alcune norme che invece quella termolese rispetta da sempre. La protesta ora si allarga anche a Termoli, ma gli animi restano agitati, tanto che gli operatori locali hanno chiesto l’intervento del Prefetto. Quattro pescherecci sono in mare e rientrano oggi, mentre invece stasera tutti quelli costretti a restare ormeggiati vorrebbero uscire. Gli uomini della marineria pugliese però sono ancora in città e con molta probabilità si ripeteranno le dinamiche già vissute nella serata di ieri. Il rischio intanto è che venerdì sui banchi del mercato mancherebbe il prodotto fresco locale, dopo già il lungo stop dovuto al fermo pesca.

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