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giovedì, Aprile 25, 2024

Termoli: da ottobre trasporto pubblico a rischio, Gtm a secco di contributi da tre mesi

AttualitàTermoli: da ottobre trasporto pubblico a rischio, Gtm a secco di contributi da tre mesi

Contributi che non arrivano da tre mesi e il trasporto pubblico di Termoli rischia di funzionare a singhiozzo dal primo ottobre. A comunicarlo è la stessa Gtm, la società che si occupa del servizio su gomma e che ha inviato una nota al sindaco Francesco Roberti, all’assessore Ferrazzano, al governatore Toma, al Dirigente regionale ai Trasporti e al Prefetto Maria Guia Federico. Sotto accusa finiscono i mancati pagamenti dei mesi di giugno, luglio e agosto, durante i quali la Gtm ha continuato ugualmente a garantire il servizio. Cosa che però non potrà continuare a fare a partire dal primo ottobre se il debito non verrà saldato. Per quella data saranno esaurite le riserve di carburante e non sarà più possibile accedere nemmeno alle anticipazioni bancarie, che erano state concesse ad aprile da un Istituto di Credito per permettere alla società di affrontare la gestione del servizio e il pagamento degli stipendi. Il rischio, a questo punto, è che la Banca revochi anche la cessione del credito, interrompendo di conseguenza il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Insomma si è innescata una reazione a catena che solo l’arrivo di risorse fresche può fermare. Diversamente dal primo ottobre i pullman potrebbero restare fermi al deposito e la Gtm ha messo nero su bianco che non si farà carico dei disservizi che si ripercuoteranno su studenti e lavoratori. Non sarà nemmeno più riconosciuta la gratuità delle tessere di libera circolazione emesse dalla Regione per i disabili, i cui pagamenti sono fermi all’annualità del 2017. Il problema è sempre lo stesso: la Regione che non trasferisce i contributi al Comune di Termoli, che a sua volta non può girarli alla società.

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