26.3 C
Campobasso
lunedì, Luglio 14, 2025

Palazzo san Giorgio, chiesti 5 milioni per l’edilizia scolastica

AttualitàPalazzo san Giorgio, chiesti 5 milioni per l'edilizia scolastica

A che punto è la messa in sicurezza delle scuole? A chiederselo sono gli studenti, genitori, insegnanti e amministrativi che il prossimo 16 settembre torneranno nelle aule. L’amministrazione comunale di Campobasso fa sapere di aver effettuato sopralluoghi in tutte le scuole comunali per poter garantire il regolare inizio delle lezioni in tutti gli istituti. Una revisione che è servita anche ad individuare gli interventi di cui necessitano i vari plessi, nel medio e lungo periodo. E a riguardo ci sono buone e cattive notizie. L’Unimol, a cui era stato commissionato uno studio sulla vulnerabilità degli edifici scolastici, ha finalmente consegnato i dati delle verifiche tecniche e ha decretato che purtroppo tutti gli edifici oggetto di valutazione hanno delle criticità da affrontare. Per cui il passo successivo dell’amministrazione sarà quello di programmare gli interventi da compiere sugli edifici scolastici. Per questo motivo sono stati messi all’opera i funzionari del settore che hanno letto, sintetizzato ed elaborato i dati consegnati dall’Unimol e hanno poi stimato i costi di intervento. Il 5 settembre l’amministrazione comunale di Campobasso ha emanato una delibera di giunta per richiedere i finanziamenti previsti nella legge di Bilancio 2017, richiesta che i comuni devono comunicare al Ministero dell’interno entro il termine perentorio del 20 settembre 2019 per l’anno 2020. Palazzo san Giorgio potrà così ottenere fino all’importo massimo concedibile, previsto per i comuni con popolazione superiore ai 25.0000 abitanti: 5 milioni di euro da destinare agli interventi per l’edilizia scolastica. “L’amministrazione comunale ha dimostrato in modo concreto la volontà di intervenire a tutto campo sull’edilizia scolastica, con un valido metodo operativo- ha commentato il sindaco Roberto Gravina- e l’attenzione che stiamo da settimane riservando agli istituti scolastici in vista della ripresa delle lezioni è sicuramente un’azione necessaria. Ma per affrontare il problema dalla radice nella nostra città, dobbiamo programmare interventi e reperire risorse da destinare a questi scopi. Bisogna fare programmazione a lungo termine e uscire dalla estemporaneità” ha concluso Gravina.

Ultime Notizie