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venerdì, Marzo 29, 2024

Isernia, provincia noiosa: bocciata da “Il Sole 24 Ore” e per l’Istat, il Molise è a rischio spopolamento

AperturaIsernia, provincia noiosa: bocciata da “Il Sole 24 Ore” e per l'Istat, il Molise è a rischio spopolamento

Siamo la provincia più noiosa d’Italia, da noi non ci si diverte. Già lo sapevamo, ma ora è ufficiale, a dirlo è “Il Sole 24 Ore” che ha posto per la prima volta a confronto i fattori che determinano l’attrattività e le potenzialità di svago nelle province italiane. Nella graduatoria generale, la provincia “Pentra” è penultima in Italia. Solo Enna, ultima, sta dietro di noi. Poco diversa la situazione a Campobasso, in 81esima posizione. Ma è comunque vero che solo una decina di province, nel Sud Italia, possono vantare un risultato migliore. Nord e Centro dominano la classifica. E nessuna meraviglia nell’apprendere che è Rimini ad aggiudicarsi la sfida, precedendo due città d’arte, come Firenze e Venezia. Completano la “top ten” Trieste, Milano, Siena, Grosseto, Livorno, Gorizia e Pisa. La pagella finale si basa sulla media dei punteggi nei vari indicatori presi a riferimento dal quotidiano della Confindustria (spesa in spettacoli, presenza di ristoranti, bar, librerie, numero di turisti, permanenza media nelle strutture ricettive, agriturismi, cinema, teatri, concerti e sport). Insomma, il Molise esiste, ma è noioso e i numeri dicono che la gente fugge via e la nostra regione sta morendo di spopolamento: in un anno persi 3mila residenti, siamo la regione d’Italia che cresce meno. L’Istat, prima del Sole 24 Ore, aveva già reso noto il bilancio demografico del 2018. Brutte notizie per il Molise, che ha il tasso di crescita totale più basso di tutta Italia: meno 9,4 per mille. Nel corso dell’anno passato ha perso quasi 2.900 abitanti. I dati ci ‘condannano’. In 20 anni il Molise perderà oltre 30mila abitanti. Il tasso di natalità in Molise è del 6,2 per mille e fanno peggio solo Liguria e Sardegna. All’opposto, il tasso di mortalità è del 12,1, oltre 2 punti percentuali in più rispetto al Sud. Non un bel quadro per una regione che rischia davvero di scomparire. Il Molise, che al 1° gennaio 2018 aveva 308.493 residenti, al 31 dicembre ne aveva 305.617 ovvero 2.876 in meno (più di 2mila nella provincia di Campobasso e circa 860 in quella di Isernia). Ma il Molise, insieme a FriuliVenezia Giulia e Piemonte, presenta decrementi naturali particolarmente accentuati, superiori al 5 per mille. E il meno 5,9 per mille molisano è molto al di sotto della media del Sud che si ferma al -2,2 per mille. Ciò significa, a voler semplificare, che il numero delle nascite è molto inferiore al numero di decessi. Nel corso dell’anno passato in Molise sono infatti nate 1.895 persone e ne sono morte 3.703.

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