Riceviamo e pubblichiamo
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“Gentile direttore, Le scrivo per lamentarmi di un disservizio avuto nella sua regione essendo comunque lei responsabile della comunicazione,leggendo su internet ho deciso di operarmi per un delicato intervento al cuore presso una struttura molisana sita a Campobasso la fondazione cattolica Papa Giovanni ll un po’ attirato dalla fama di eccellenza del meridione tenendo presente che comunque io sono pugliese e vivo a cisternino a 300 km da Campobasso dopo sette giorni di ricovero si decidono ad operarmi dopo intervento sono stato un giorno in terapia intensiva e trasferito nel reparto di cardiochirurgia come sono arrivato nel reparto debilitato dall’intervento e pieno di dolori ho notato che tale reparto era priva di aria condizionata ora chiedo a lei se è possibile nel 2019 in una struttura nata nel 2003 menzionata come eccellenza in un reparto così particolare possa essere senza aria condizionata e stare a 35/40 gradi ??? Sono stato ricoverato per 21 giorni è stato un vero martirio credo che tale situazione è una vera vergogna calcolando che sia nella hall che in terapia intensiva in sala operatoria ,in radiologia e negli studi medici c’è l’aria condizionata spero di non averla annoiata troppo e che possa intervenire per migliorare una struttura che potrebbe essere PERFETTA” .
Distinti saluti
Massimiliano Basile