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venerdì, Aprile 26, 2024

Medici militari, scontro a distanza tra il ministro Trenta e l’assessore alla Sanità del Lazio

AperturaMedici militari, scontro a distanza tra il ministro Trenta e l'assessore alla Sanità del Lazio
di GIOVANNI DI TOTA

“Stiamo esaminando la possibilità di inviare in Molise medici militari per far fronte alla carenza di personale negli ospedali”. Lo ha confermato a Campobasso il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, arrivata in città per il Corpus Domini. La titolare del ministero di via Venti settembre, ha comunque spiegato che la soluzione non c’è ancora ma che si sta continuando a cercarla”.

Già nelle scorse settimane la notizia aveva provocato reazioni a vario livello, non tutte positive, anche in Molise.

In risposta alla ministra ha parlato l’assessore alla sanità della Regione Lazio che ha accusato la Trenta di pressappochismo. Forse la Trenta non sa – ha dichiarato l’assessore Alessio D’Amato – che, su sollecitazione del ministero della Salute, in Molise sono andati gli ortopedici del servizio sanitario del Lazio ed in particolare dall’ospedale San Giovanni. Uno spostamento – ha sottolineato D’Amato – fatto volentieri in un corretto spirito di collaborazione tra le Regioni. Non e’ possibile che ogni volta che vi sono dei problemi vengono chiamati in causa i militari, prima per le buche di Roma, ora per le carenze di organico. La strada maestra – ha concluso l’assessore laziale – deve essere quella di tornare a investire sul Servizio sanitario pubblico”.

Per il sindacato medico Anaao, ad oggi si contano almeno 8-10mila medici in meno rispetto al fabbisogno e questo per effetto del blocco del turn-over dal 2009. Il servizio più penalizzato è quello dei Pronto soccorso, dove i medici in meno sono circa 2mila.

La sofferenza è maggiore al Centro-Sud: in Molise, Sicilia, Calabria, Lazio e Campania, gli ospedali registrano infatti il 30% in meno della dotazione organica rispetto al 2009″. E con le ferie estive ci si sarà un aggravio al quale si sta cercando in alcuni casi di sopperire ricorrendo a neo-laureati, medici pensionati o stranieri.

Quanto all’ipotesi della ministra Trenta di inviare medici militari in Molise, per Anaao, in emergenza è ben accetta qualunque misura se fattibile, ma la soluzione strutturale – conclude il sindacato – sta nel decreto Calabria appena approvato, che prevede nuove assunzioni anche nelle Regioni in piano di rientro e l’ingresso come assunti pure degli specializzandi agli ultimi anni, circa 7mila”.

 

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