Una nuova diga a valle dell’invaso di Occhito, uno dei più grandi d’Europa. Un’opera di cui si parla da anni ma mai realizzata tra fondi concessi e prosciugati, progetti, annunci e proteste. Ora la diga piano dei Limiti è stata indicata come priorità tra i progetti presentati al Tavolo istituzionale per il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Foggia. A Palazzo Chigi si è svolto un nuovo incontro con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e tutte le realtà interessate per attuare il programma straordinario dedicato alla Capitanata. Quello della diga, come confermato a Telemolise dal presidente del Consorzio di Bonifica e responsabile regionale Anbi, Giuseppe De Filippo, resta un intervento principale inserito tra le opere da ammettere a finanziamento. “Attraverso il presidente della Provincia Luciano Gatta – ha osservato il dell’ente che gestisce anche Occhito – abbiamo chiesto di insistere su un progetto che riteniamo di priorità assoluta per favorire l’approvigionamento idrico del territorio e consentire anche di sistemare l’invaso esistente” ha concluso De Filippo. Tutto ancora da capire ma le intenzioni non mancano. In base al progetto originario della diga Piano dei Limiti i due comuni molisani interessati sono Colletorto per la parte principale e San Giuliano di Puglia. Ci sono poi Carlantino, Casalnuovo Monterotaro e Celenza Valfortore. Lo sbarramento del fiume Fortore è previsto al confine tra le due Province. Il prossimo 8 maggio ci sarà un nuovo incontro sul Contratto di Sviluppo per capire meglio quali saranno le strategie e i fondi da erogare e, tra le ipotesi, anche il futuro della diga Piano dei Limiti.