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giovedì, Aprile 25, 2024

Isernia. In tanti alla manifestazione in difesa del Veneziale, ma i commissari non si presentano

AperturaIsernia. In tanti alla manifestazione in difesa del Veneziale, ma i commissari non si presentano

La paura di perdere anche l’ospedale comincia a farsi sentire a Isernia. In tanti hanno partecipato alla manifestazione organizzata in difesa non solo del reparto di senologia ma di tutto il Veneziale. C’erano i rappresentati del comitato “In seno al problema, simbolicamente incatenati. C’erano i cittadini, gli studenti, gli amministratori e i politici. Unici assenti i commissari Asrem: l’atteso incontro non c’è stato. “Il problema è molto serio e andando avanti ce ne renderemo conto – ha detto il portavoce del comitato, Emilio Izzo – Commissari assenti? Non si rendono conto che la gente è arrabbiata. Andremo a trovarli a Campobasso per ribadire che i nostri ospedali non vanno chiusi, ma rivitalizzati”. “Chiudere un reparto – ha detto Barbara Iadisernia, altro esponente del comitato – significa scatenare un effetto domino, così come accaduto a Venafro. E poi vogliono chiudere un reparto che funziona. C’è sempre tanta gente a senologia” Al sit-in, come detto, hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali. Per il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio già oggi la situazione dell’ospedale è sconcertante. Insieme ai suoi colleghi non resterà a guardare: “Noi sindaci ci attiveremo per avere risposte dai commissari. Daremo battaglia. Ci sono tante problematiche al Veneziale e vanno risolte. Il diritto alla salute è inderogabile”. Significativa anche la presenza del comitato Pro Santissimo Rosario e del sindaco di Venafro Alfredo Ricci, che ha esortato gli isernini a non arrendersi: “A Venafro hanno vinto per sfinimento. Perciò dico agli isernini di non mollare. E non solo loro, ma tutti i molisani. Sul problema sanità si gioca l’autonomia della nostra regione”. Davanti al Veneziale c’erano anche diversi studenti. Anziché godersi le vacanze, hanno preferito manifestare per difendere il diritto alla salute, affiancando comitato, pazienti e operatori sanitari. Una presenza davvero significativa, quella dei ragazzi. Voglio un mondo migliore, a partire dalla sanità. E non solo a parole.

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