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venerdì, Aprile 19, 2024

Siringhe e spazzatura, Campobasso sotto attacco di tossici e barbari

AperturaSiringhe e spazzatura, Campobasso sotto attacco di tossici e barbari

Un vero e proprio mare di siringhe. E’ questa l’immagine inquietante che appare agli occhi di, lasciate le strade ordinarie, provi ad addentrarsi in una Campobasso segreta. A metà strada tra via Liguria e le sedi dell’Università del Molise, sotto un cavalcavia, si nasconde un vero e proprio bivacco ad uso di vagabondi e tossicodipendenti. Un dormitorio nascosto, come documentano le immagini, e un campo minato di siringhe usate e infette che alla sola vista sembrano infettare ogni cosa col loro contenuto di morte. Eppure siamo a due passi da condomini dove vivono prevalentemente giovani famiglie con bambini in tenera età, e quello che ci si attenderebbe è un luogo sereno, bonificato dalla piaga della droga. E invece le tracce di chi è passato da quel posto parlano chiare: cartoni, materassi e, soprattutto, decine, centinaia di siringhe usate per mettersi nelle vene una dose di morte sintetica.

E’ questa l’immagine nascosta di una città che, se da un lato sconta la piaga della droga, dall’altro paga dazio alla inciviltà di alcuni suoi cittadini. Qui il discorso va oltre la sfera amministrativa ma investe la coscienza civica dei singoli individui. Non c’è infatti amministratore, per quanto bravo ed efficiente, capace di poter domare il virus dell’inciviltà galoppante di gente priva di qualsiasi sensibilità ambientale e civile. Sono presenti purtroppo in città luoghi, vere e proprie discariche a cielo aperto, dove viene scaricata a terra qualsiasi tipo di spazzatura. Da quella comune a materassi, vecchi copertoni, divani sventrati, televisori e chi più ne ha più ne metta. Eppure il comune ha avviato da qualche mese una efficace azione di raccolta differenziata, procedendo a dotare interi quartieri del necessario supporto di bidoni adibiti a contenere le varie tipologie di rifiuti: vetro, carta, umido. Laddove però la raccolta non è ancora partita, sembra di essere in una vera e propria zona franca con licenza di vandalismo. Difronte a tale scempio non vi è amministrazione che possa resistere. Solo forse l’uso di telecamere nascoste può contrastare tossici e vandali.

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