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sabato, Aprile 27, 2024

Crisi Editoria, Iorio sollecita Toma e critica la Prefettura. Dalla Regione solo proclami

AperturaCrisi Editoria, Iorio sollecita Toma e critica la Prefettura. Dalla Regione solo proclami

DI GIOVANNI MINICOZZI

Continua il dibattito sull’emergenza editoria che mette a rischio il pluralismo dell’informazione e decine di posti di lavoro oltre che il diritto dei cittadini ad essere informati. Il Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, ha spiegato di aver segnalato al Governo anche la precedente interpretazione autentica ma il Presidente del consiglio dei ministri di allora, Matteo Renzi, non ritenne di osservare quella legge regionale. Non mettiamo in dubbio la precisazione del Prefetto ma resta l’effetto drammatico sugli addetti ai lavori conseguente alla sua segnalazione di illegittimità, a dire il vero molto dubbia.

Intanto, sulla vicenda è intervenuto l’ex governatore Michele Iorio che ha contestato la legge originale a sostegno dell’editoria, la n. 11 del 2015: “Una Legge discriminatoria che non avrebbe sicuramente retto nel tempo. Ci sono state già due interpretazioni autentiche regolarmente applicate senza nessuna osservazione da parte del Governo e della Prefettura di Campobasso. Questa volta credo che quella delibera del Governo che tende a procedere per sollevare la questione di legittimità davanti alla Corte costituzionale debba essere in qualche modo chiarita e sollecitata in senso positivo dalla Regione Molise. Tra l’altro, esiste il sostegno di organismi giudiziari come il Tar che ha dato pienamente ragione al ricorrente ed è strana questa questione del l’impugnativa. Io credo che farebbe bene, come peraltro ha anticipato, il Presidente Toma a chiedere al governo di recedere perché altrimenti tutto il settore dell’editoria in regione subirà delle conseguenze notevoli. Noi, come regione, che già siamo discriminati con la legge nazionale che ci ha sostanzialmente escluso dai finanziamenti in questo settore rischiamo veramente di licenziare quasi tutti i giornalisti in attività. Il danno è enorme e credo che bisogna riparare“.

Un ruolo importante in questa vicenda l’ha giocato il Prefetto e la Prefettura di Campobasso.

Sì, in maniera anche strana devo dire perché ho letto le osservazioni e credo che o sono state informazioni sbagliate che la Prefettura ha assunto o altrimenti non si giustificano assolutamente perché la legge ha voluto eliminare una discriminazione che peraltro diciamo è già confermata per tanti altri provvedimenti legislativi. Mi sembra ovvio che non si possono avere due contributi sommati per le stesse ragioni ma bisogna interpretarle per bene perché non è una somma per le stesse questioni ma sono due provvedimenti che tranquillamente possano sommarsi perché prevedono interventi in settori diversi. Ritengo che questo sia stato molto evidente anche nel dibattito in Consiglio regionale e mi sembra che le osservazioni della Prefettura facciano delle allusioni eccessive rispetto a questo provvedimento“.

Lei ha preannunciato una nuova legge per il settore.

Sì e lo farò. Persino l’amministrazione precedente aveva espresso il desiderio di modificare la legge proprio perché si prestava a una serie di interpretazioni negative. Spero che si muova anche l’attuale maggioranza in questa direzione ma in ogni caso solleciterò che ci sia un provvedimento di legge più chiaro, più semplice, nessuno deve approfittare di nulla e quello che spetta va dato“.

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