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sabato, Aprile 27, 2024

Anno giudiziario della Corte dei Conti: “Recuperati 5 milioni di euro seppure con vuoto di organico”

AttualitàAnno giudiziario della Corte dei Conti: "Recuperati 5 milioni di euro seppure con vuoto di organico"

Si è aperto con un augurio alle donne l’anno giudiziario 2019 della Corte dei Conti, rappresentato in questa sede da una figura femminile molto particolare: la Giustizia che regge la bilancia e che cittadini, rappresentanti e tutori della legge dovrebbero sempre omaggiare. Si è ancora lontani dall’obiettivo di risanamento della Pubblica Amministrazione- ha fatto presente l’avvocato Fimmanò nella sua relazione introduttiva- che pure resta però obiettivo primario. Il sistema ancora presenta bancarotte e insolvenze, piani non fattibili, finanziamenti illecitamente erogati o percepiti. E questo al cospetto di politici- ha detto l’avvocato- che chiedono con insistenza leggi ma poi non le rispettano. La Corte dei Conti di Campobasso si dice soddisfatta del lavoro raggiunto quest’anno, soprattutto alla luce di imponenti somme recuperate- imponenti viste alla luce di una piccola regione come il Molise. La sanità resta il settore più controllato. “Abbiamo riscontrato criticità nella verifica di bilancio e contestato l’illegittima erogazione della retribuzione di risultato relativo al 2011 al personale in servizio all’Asrem, in assenza di precedenti specifici obiettivi fissati e per mancato svolgimento del processo di valutazione da parte della dirigenza delle 3 aree funzionali- ha rivelato il procuratore regionale Stefano Grassi- Il danno acclarato è di 3 milioni e 700mila euro”. Una somma di tutto rispetto, oltre un milione di euro, è stata poi recuperata dalla Corte dei Conti esaminando le attività di Molise Acque: “Considerata la piccolezza della regione e che finora i recuperi si aggiravano intorno ai 300mila euro, siamo in presenza di un maxirecupero”, ha continuato Grassi. Un lavoro certosino quello svolto dalla Corte dei Conti pur con il vecchio problema del vuoto di organico, che ha costretto i giudici a celebrare le udienze facendo ricorso al collegio della contabilità e riuscendo ad emettere più sentenze dell’anno scorso. “Considerate le somme recuperate e le 18 sentenze di condanna emesse, possiamo essere molto soddisfatti del nostro lavoro- ha evidenziato il presidente della Corte, Tommaso Viciglione- Il cittadino vuole giustizia, c’è un’esosgenza di giustizia in ognuno di noi. E la Corte dei Conti ha fatto sentire la sua presenza sul territorio”.

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