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giovedì, Marzo 28, 2024

Primarie Pd: Stefano Buono, ”terza via” per i Dem molisani

AttualitàPrimarie Pd: Stefano Buono, ''terza via'' per i Dem molisani

La proposta politica e la lista stessa che sostiene la candidatura di Stefano Buono al vertice del Pd regionale sono improntate alla parola d’ordine “ricominciare”. Un progetto, quello del giovane politico, che si propone in netta discontinuità con quanto messo in campo dai protagonisti della scorsa stagione politica del centro sinistra in Molise. «I miei avversari – dice Stefano Buono – rappresentano inequivocabilmente la vecchia stagione e la contrapposizione tra due aree (Ruta-Frattura) che ha lacerato il PD e il centro sinistra in questi anni. Voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro i quali hanno scelto di candidarsi nella nostra lista e coloro che, anche non essendo candidati in prima persona, ci stanno sostenendo massicciamente e credono in questo progetto politico. Un progetto politico la cui parola d’ordine è “ricominciare”, ma che si pone in netta discontinuità con quanto messo in campo dai protagonisti della scorsa stagione politica del centro sinistra in Molise. Il cambiamento non è un valore in termini assoluti, ma pensiamo che sia necessario fare in modo nettamente diverso rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni. I miei competitor rappresentano inequivocabilmente la vecchia stagione e la contrapposizione tra due aree (Ruta-Frattura) che ha lacerato il PD e il centro sinistra in questi anni. Uno dei due sostiene di rappresentare il “nuovo”. Certo, forse, per alcuni aspetti, un pò troppo nuovo dato che fino a ieri sosteneva di essere alternativo al Partito Democratico e si candidava contro lo stesso in tutte le competizioni possibili e immaginabili. Se si disperde qualche minuto ad osservare i nomi che compongono la lista si comprende che di nuovo c’è ben poco. Un partito che in questi anni si è dimostrato assente e particolarmente sordo rispetto ai problemi delle persone e dei territori. Un PD che ha chiaramente tradito il suo mandato elettorale nella scorsa legislatura regionale rispetto a gran parte dei grandi sui quali aveva chiesto ed ottenuto la fiducia dai cittadini molisani. La sanità pubblica, con gli ospedali che sono stati chiusi anziché essere oggetto di investimento. I costi della politica, con la reintroduzione dei vitalizi e di ulteriori privilegi anziché dimezzarsi gli stipendi come promesso durante la campagna elettorale. Gli investimenti sulle infrastrutture materiali ed immateriali, sul lavoro e sul sociale. L’attenzione per le problematiche ambientali e per la valorizzazione del territorio. Questi temi rappresentano alcune delle tante motivazioni che mi hanno spinto ad andare avanti e, assieme ad  amiche e ad  amici, portare avanti una battaglia valoriale ed alta nel Partito Democratico. Solcare una terza strada riformista in Molise, che si distingua dalla classica contrapposizione Ruta- Frattura, è possibile. Le primarie non sono riservate agli scritti ma anche ai tanti simpatizzanti. Faccio un appassionato appello alla partecipazione a tutti coloro i quali pensano che sia sbagliato che a guidare il PD siano sempre le solite persone. Io garantisco e prometto che l’idea di rinnovamento di cui il Partito Democratico ha bisogno e la piattaforma programmatica da noi portata avanti in questo congresso avranno solide gambe sulle quali camminare».

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