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venerdì, Marzo 29, 2024

Lotta allo spaccio e alla malavita, il Procuratore generale Guido Rispoli: “Non avranno tregua”. Accorato appello ai giovani

AperturaLotta allo spaccio e alla malavita, il Procuratore generale Guido Rispoli: "Non avranno tregua". Accorato appello ai giovani

di GIOVANNI MINICOZZI

Sono tante le iniziative in corso a sostegno della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, una guerra lanciata dalla Procura Distrettuale Antimafia e in particolare dal Magistrato Nicola D’Angelo. Anche il Procuratore generale presso la Corte di Appello di Campobasso Guido Rispoli è intervenuto sul tema e ha elogiato le forze dell’ordine e le tre Procure del distretto molisano per i risultati raggiunti ma la battaglia continua.

Si, assolutamente sì. È uno dei temi forti del territorio, le tre Procure per fortuna in questo momento sono, sotto il profilo dei magistrati, coperte in modo quasi integrale, mentre per il personale amministrativo abbiamo delle difficoltà. È un’attività che si svolge sia su Larino sia su Campobasso e Isernia. Campobasso con particolare attenzione avendo noi la Procura distrettuale antimafia, Procura che quest’anno, come è emerso in sede di relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha anche in corso sei procedimenti penali per associazione per delinquere finalizzata proprio allo spaccio delle sostanze stupefacenti. Se i molisani ci danno una mano credo che potremmo continuare con buoni risultati in questa battaglia e resterà la battaglia prioritaria per il Molise per il prossimo anno anche perché contrastare lo spaccio ci permette di individuare gruppi criminali che possono provenire, lei lo sa, dalla zona del foggiano, oppure dalla zona di Ostia, o dalla zona della Campania e quindi ci permette di individuare negli spacciatori soggetti che sono collegati alla criminalità organizzata. Se vogliamo tenere il territorio pulito questi soggetti vanno colpiti con estrema durezza” – ha dichiarato Rispoli a Telemolise.

Particolarmente significativo l’appello lanciato ai giovani dal Procuratore Generale:

Basta un attimo che una vita, che può essere una vita di un ragazzo che ha tante cose belle da fare nello studio, nello sport, nell’amore, nella cultura, il fascino del proibito che c’è in quella fase di età l’abbiamo conosciuto tutti, ho visto anche i miei figli che l’hanno conosciuta. È un attimo pensare che nelle droghe si possa trovare un’emozione forte che magari una vita ordinaria non ti dà. Ecco, questo è un errore, io spero che i ragazzi ci pensino, che non lo facciano, non devono dimostrare nulla. Non sei più bravo, più forte con le ragazze se corri questo pericolo. La realtà è che tu inizi ad usare le sostanze stupefacenti, anche quelle leggere, entri in un vortice micidiale che ti porta verso una distruzione come persona, del tuo cervello, del tuo spirito… Non sei neanche più te stesso, diventi un altro essere e ti rovini l’esistenza. Calcoli che c’è una vita soltanto e se sprechi questa vita una seconda possibilità credo non ci sia e quindi mandarle via, buttarle via le sostanze stupefacenti per chi gliele offre perché solo così si dimostra di essere persone forti, buttandole via e non assumendole“.

Intanto, tutti gli organi di informazione, d’intesa con la Direzione scolastica regionale, le Procure e le forze dell’ordine, hanno prodotto un video per sensibilizzare gli studenti contro l’uso di sostanze stupefacenti. Un video che presto , verrà proiettato nelle scuole e trasmesso sulle Tv locali.
Sarà questo il contributo della stampa regionale per una battaglia di civiltà da vincere senza se e senza ma.

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