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venerdì, Aprile 26, 2024

Giovanni Iafelice, medaglia per un oratinese vittima delle foibe

AttualitàGiovanni Iafelice, medaglia per un oratinese vittima delle foibe

Il 10 febbraio è il “Giorno del Ricordo”. Per ricordare le persone, circa 20 mila, torturate dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale, poi assassinate e lasciate nelle foibe, le fenditure carsiche tristemente assurte alla cronaca ed alla storia.

La memoria delle vittime delle foibe e degli italiani costretti all’esodo dalle ex province italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia è un tema che ancora divide ed alimenta il dibattito, culturale e politico.

Ma guardando solo ai fatti ci sono delle persone che hanno perso la vita e che meritano il ricordo, appunto, che torna ogni anno il 10 febbraio.

Tra le persone vittime delle foibe ci sono stati anche alcuni molisani. Qualcuno “scoperto” solo da poche settimane. Si tratta di Giovanni Iafelice, nato ad Oratino il 17 novembre 1917 e catturato a Trieste nel maggio 1945, deportato e poi scomparso.

I familiari dell’oratinese scomparso sono stati invitati alla cerimonia commemorativa del “Giorno del Ricordo” al Palazzo del Quirinale, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte.

Ed è stato il premier a consegnare una medaglia ed un attestato a Nicola Iafelice, il nipote della vittima delle foibe che vive e lavora ad Oratino.

Per oltre settant’anni, la famiglia di Giovanni Iafelice non ha avuto alcuna notizia. «Pensavamo fosse stato confinato in Russia, la stessa sorte che toccò ad un altro fratello di mio padre» ha fatto sapere il nipote Nicola Iafelice.
Ma nei mesi scorsi la svolta. L’associazione nazionale congiunti dei deportati italiani uccisi o scomparsi in Jugoslavia ha inviato al Sindaco di Oratino,
Roberto De Socio, un elenco in cui figura anche il nome di Giovanni Iafelice nato ad Oratino nel 1917; faceva l’agente di polizia a Trieste. Risulta essere stato prelevato, nella città friulana, il 1 maggio 1945 dai militari di Tito. Sarebbe stato poi deportato a Postumia. Poi non si sono avute più notizie. Scomparso.

Qualche settimana fa la novità.

I familiari di Iafelice (tramite l’associazione nazionale congiunti dei deportati italiani uccisi o scomparsi in Jugoslavia) hanno inviato una scheda della vittima alla Commissione Foibe, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il Sindaco di Oratino ha espresso la soddisfazione della comunità oratinese ai familiari di Giovanni e ringraziato Giorgio Rustia e Adriana de Filippi che con le loro ricerche hanno permesso di ricostruire i fatti.

pi.sal.

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