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giovedì, Aprile 18, 2024

Nomine al Co.Re.Com e legge per l’editoria tra diritti negati e conflitto di interessi. Prorogato il tirocinio alla moglie del Presidente Micone

AperturaNomine al Co.Re.Com e legge per l'editoria tra diritti negati e conflitto di interessi. Prorogato il tirocinio alla moglie del Presidente Micone

di GIOVANNI MINICOZZI

Dopo l’approvazione dell’interpretazione autentica della Legge per l’editoria, che ha sanato l’ingiustizia nei confronti dell’emittente leader della Regione fin qui esclusa da ogni beneficio, il Presidente Donato Toma si appresta a proporre una nuova Legge per sostenere la stampa locale. Il responsabile di Assostampa Molise Giuseppe Di Pietro, a tal proposito, ha indicato le priorità che, a suo giudizio, dovranno caratterizzare la nuova legge:

Innanzitutto ribadiamo il fatto che l’informazione è un bene pubblico al pari dell’acqua, al pari della sanità e la Regione deve rimuovere ogni ostacolo per tutelare la libertà di stampa. Questo significa che nel Molise, considerate le criticità del settore, ci debba essere un intervento pubblico a sostegno e non sostitutivo di tutte le entrate delle aziende. Naturalmente vanno premiate solo le imprese editoriali che offrono un prodotto di qualità e, soprattutto, che dimostrano di rispettare regolarità contributiva e retributiva per i propri dipendenti“.

Ci sono alcune aziende editoriali, anche nel Molise, che non rispettano il contratto di lavoro e sfruttano giornalisti, tecnici e operatori vari.

Ovviamente il provvedimento deve calibrare proprio questo, ovvero deve premiare chi sopporta anche costi di un certo tipo per tutelare giornalisti perché retribuendoli secondo i contratti nazionali si tutelano i giornalisti e si garantisce autonomia e libertà di stampa“.

Intanto non si placano le polemiche sulla nomina, decisa dal Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, di Fabio Talucci al vertice del Comitato regionale per le comunicazioni. L’Assostampa, attraverso l’avvocato Enzo Iacovino, ha chiesto l’accesso agli atti riferiti tale nomina.

Proprio così – ha spiegato Giuseppe Di Pietro – noi abbiamo chiesto all’incirca un mese fa di accedere alla documentazione. Io non credo che debbano esserci ostacoli anche perché mi sembra che gli attuali commissari del Co.Re.Com avevano dichiarato più volte che la loro documentazione fosse a disposizione. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta, ci auguriamo che il Presidente Micone mantenga fede a quella dichiarazione di trasparenza che ha fatto qualche tempo fa. In base alle carte che avremo ci regoleremo di conseguenza, le esamineremo e vedremo cosa potremo fare in futuro“.

A riaccendere le polemiche sulla nomina del Presidente del Co.Re.Com. è stata la proroga del tirocinio formativo, per ulteriori sei mesi, in favore della Signora Cristina Giagnacovo, consorte del Presidente del Consiglio Salvatore Micone, decisa dalla Team System, società informatica nella quale il fratello del neo Presidente del Corecom Fulvio Talucci svolge un ruolo dirigenziale.

Su questa vicenda è riemerso anche un presunto conflitto di interessi tra il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone e il Presidente del Corecom. Giuseppe Di Pietro però è stato cauto in attesa degli atti richiesti:

Non possiamo esprimere giudizi ulteriori se non quello di avere affidato la questione ad un legale che ringraziamo anche per la disponibilità. Attendiamo gli atti e il conseguente esame della procedura e poi decideremo sul da farsi” – ha concluso Di Pietro.

Di certo la notizia sul probabile conflitto di interessi tra il Presidente del Consiglio regionale e il Presidente del Co.Re.Com da lui nominato non passerà inosservata neanche per gli organi preposti al controllo della legalità e della trasparenza amministrativa , compresa l’Autorità Nazionale Anticorruzione.

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