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martedì, Aprile 23, 2024

Salcito: Maria Clara Restivo racconta il cammino nella regione che (non) c’è.

EvidenzaSalcito: Maria Clara Restivo racconta il cammino nella regione che (non) c’è.

di Florio Eric

Si è tenuta a Salcito la presentazione del libro “ La strada da fare”in cammino nella regione che (non)c’è. L’autrice del libro Maria Clara Restivo è una ragazza di orgini siciliane che vive a Torino, racconta il suo viaggio a piedi nella nostra  magnifica e dimenticata terra. Il filo conduttore della narrazione sono i  luoghi, le emozioni e le persone immaginarie che l’accompagnano durante il viaggio. Il libro racconta di due ragazze che decidono di partire da Torino e scoprire un luogo per molti sconosciuto: il Molise . Il viaggio intrapreso dura circa un mese, attraversando il Molise per i tratturi e segnando il percorso di varie  tappe fatte nei piccoli paesi partendo da Isernia e Miranda il 10 agosto 2015, passando poi per Bojano,Sepino , Torella del Sannio, Salcito,Trivento,  Petacciato e giungendo il 6 settembre 2015 a Campobasso. Le due avventuriere iniziano questo cammino nella regione non conosciuta la regione rinomata per il suo concetto di “Non Esistenza” . Appena arrivano, percepiscono di camminare su qualcosa di “primordiale”, di incontaminato un cammino dal percorso non segnato dove non è importante la meta ma il viaggio. Maria Clara rimane stupita di tutto questo, rimane stupita dell’accoglienza della nostra gente , e dalle domande che le vengono poste, la prima; “ A chi sei figlia?,la seconda “ Avete parenti in Molise?” e la terza “ perché siete venute in Molise? Inconcepibile per la gente del posto  che si potesse praticare  del turismo nella nostra regione, camminando per i tratturi ed essendo solo due donne con uno zaino in spalla e una tenda  .  Maria Clara racconta il suo cammino e lascia i commenti della terra ai molisani stessi, guarda il Molise con gli occhi di un forestiero non giudicando, ma osservando questa realtà da un punto di vista esterno, non contaminato  da pensieri e preconcetti. Non è una tipologia di racconto statico che si limita a raccontare ciò che circonda i protagonisti, ma una storia in continuo movimento. Il viaggio afferma l’autrice, non l’abbiamo fatto da sole ma con la vicinanza degli abitanti  dei vari paesi. Il libro è composto da racconti di diversi personaggi che hanno aiutato le due ragazze non solo nel raccontare la propria vita all’interno della realtà molisana ma  accogliendole nelle proprie case, senza far mancare loro   l’occasione di assaggiare alcuni dei piatti tipici della nostra cucina. Maria Clara Restivo parla di una bellissima terra, una terra ancora  genuina,un  Molise che “VUOLE ESSERCI” con tante difficoltà, con un po’ di chiusura che può essere vista  come sinonimo di limite ma anche come senso di tutela verso la propria terra.  “ Il molise che c’è” è il molise che si vede, un molise senza industrie, dove le istituzioni politiche sono immobili , “Il molise che non c’è”, invece   è per chi è rimasto e per chi continua a combattere.

 

 

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