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martedì, Maggio 7, 2024

Isernia. A Castelromano nasce il Comitato per difendere i diritti dei disabili

AttualitàIsernia. A Castelromano nasce il Comitato per difendere i diritti dei disabili

disabiliAlmeno a parole l’impegno della politica nel sociale è costante. Un giorno sì e l’altro pure promettono aiuti e stanziamenti di fondi. Ma quando tocca passare ai fatti, scompaiono tutti. La dimostrazione pratica si è avuta a Castelromano, frazione di Isernia, dove è stato organizzato un incontro per ufficilizzare la nascita di un Comitato per la tutela dei diritti di disabili, intitolato al Santissimo Salvatore: nonostante i numerosi inviti, di rappresentanti istituzionali se ne sono visti davvero pochi. Ma i promotori dell’iniziativa non si sono di certo scoraggiati. E si dicono pronti a condurre la loro battaglia di civiltà a ogni livello: «È vero, siamo sfiduciati dalla politica – ha detto Angelo Patriarca, ideatore del comitato – ma dobbiamo far capire con ogni mezzo che i disabili hanno bisogno assoluto di sostegno, non possono vivere con 9 euro al giorno. Sono pochi, specie se confrontati con i 40 euro giornalieri stanziati dall’Unione europea per i migranti». «All’apparenza può sembrare una disparità di trattamento – è il parere del vescovo, monsignor Camillo Cibotti – ma in realtà non è così, facendo questi conti, che si risolve la questione. I rifugiati hanno bisogno di aiuto e di solidarietà, ma è pur vero che la sensibilità mostrata nei loro confronti può e deve essere applicata anche ai disabili». L’auspicio del vescovo della diocesi di Isernia-Venafro è che la Regione intervenga con leggi e impegni concreti: «Al di là dei fondi – ha concluso monsignor Cibotti – è necessario dare sostegno ai disabili direttamente a casa, creare strutture riabilitative e studiare forme di affiancamento ai familiari».

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