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giovedì, Marzo 28, 2024

Soldi a mazzi per gli amici: il caso dei voucher formativi. Assegnati 600mila euro, coinvolta una società vicina a Frattura e Petraroia

AperturaSoldi a mazzi per gli amici: il caso dei voucher formativi. Assegnati 600mila euro, coinvolta una società vicina a Frattura e Petraroia

Oligarchi-in-Russiadi PASQUALE DI BELLO

Scoppia un nuovo scandalo in Regione, quello dei voucher formativi destinati all’occupazione. Sorgono forti dubbi sul bando che assegna 600mila euro a due enti di formazione professionale. Coinvolta una società che avrebbe lavorato per Frattura e Petraroia.

Il Molise di tutti, quello che il centrosinistra in campagna elettorale aveva sbandierato come una sorta di caserma prussiana dell’eguaglianza, più passa il tempo e più si sta trasformando in un cumulo di intrallazzi e buffonate a favore di amici, compagni e compagni degli amici destinato a diventare più alto dell’Himalaya. Questa storia vale 600mila euro e di mezzo c’è una società, la Planet Call Direct di Campobasso, che secondo indiscrezioni, avrebbe curato la  campagna elettorale per il presidente e il vice presidente della Giunta regionale: Paolo di Laura Frattura e Michele Petraroia.

Si tratta di 600mila euro (598.950, per la precisione) che nel giro di un secondo, letteralmente parlando, vengono assegnati a due enti di formazione professionale, Momento Formativo di Pozzilli e Asia Onlus di Campobasso che, con due progetti fotocopia, si aggiudicano il bando per l’attribuzione di voucher formativi finalizzati all’occupazione – annualità 2015. I due enti, che hanno entrambi come partner nei rispettivi progetti proprio la Planet Call srl, si aggiudicano i 600mila euro esattamente alle 08:00:02 del 20 maggio 2015. Il terzo ente che partecipa con altri due progetti, il TREND Associazione Culturale di Campobasso, resta a bocca asciutta. I sui progetti arrivano un secondo più tardi degli altri, alle 08:00:03. Una sfiga nera, perché anche il TREND ha come partner quella che, a quanto pare, deve essere l’unica struttura compatibile col bando-voucher, l’ormai nota Planet Call Direct.

Ma andiamo per gradi. Questa storia comincia con la Determina del Direttore generale della Regione n. 299 del 13.05.2015 che, tecnicamente, innesca il procedimento. Recita, testualmente: “L’Amministrazione intende identificare potenziali bacini di sviluppo occupazionale all’interno del tessuto economico della Regione Molise al fine di favorire […] percorsi formativi di sicuro accesso al mondo del lavoro, in quanto coerenti ai fabbisogni di mercato”. Sempre nella determina che dispone il bando, viene fatto riferimento ai “tempi strettissimi legati all’utilizzo dei fondi comunitari”. Tanto è vero che al provvedimento del Direttore generale (che, attenzione alla scansione temporale, è datato 13 maggio) fa immediatamente seguito la pubblicazione del Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise, il n. 12 del 16 maggio 2015. Sempre in ossequio ai “tempi strettissimi”, la determina del 13 maggio dispone la “procedura a sportello”, ovvero quella che permette, a parità di punteggio, l’aggiudicazione del bando con riferimento all’ordine cronologico di presentazione dei progetti. Insomma, vince chi prima arriva, salvo la Planet Call Direct che, essendo partner di tutti gli enti, vince sempre. I progetti, dispone il Bando, potranno essere presentati “dalle ore 08 del 4° (quarto) giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURM ed entro e non oltre le ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione”. Praticamente dalle 8 del 20 maggio alle 12 del 29 giugno. Ma non serve attendere tanto. Alle 08.00.02 del 20 maggio è già tutto finito, come chiarisce bene le Determina del Direttore dell’Area III della Regione Molise, la n. 77 del 17 giugno 2015 che dispone l’assegnazione dei progetti ai due enti in questione ed all’onnipresente partner.  Progetti che, dice il bando, non possono superare la somma complessiva di 300mila euro cadauno e che, guarda un po’!, entrambi gli enti si aggiudicano presentando due progetti che sono in fotocopia anche nei dollaroni. Stessa cifra, al centesimo: 299mila e 475 euro. Insomma, è come se una stessa persona vincesse per due anni di seguito il primo premio alla Lotteria Italia. Cosa impossibile, come tutti possono bene immaginare, salvo che nel Molise di tutti.

Ma andiamo avanti, dato che gli intrallazzi non sono mai disgiunti dalle buffonate. Proviamo a chiederci quale sia l’oggetto della formazione destinata all’occupazione. Bene, state a sentire a cosa si riferiscono i progetti. Quello di Momento Formativo riguarda la “Gestione dei Servizi di Telecomunicazione Assistenza Clienti e Ampliamento della Customer Base”; Asia Onlus, invece, propone: “Gestione dei Servizi di Telecomunicazione, Gestione Clienti e Prospect”. Tradotto per i non addetti ai lavori, si tratta, in entrambi i casi, di formazione legata attività di call center. La stessa attività che è tra gli oggetti principali di quelle offerte dalla Planet Call Direct, la “zita” sposata a tutti i progetti. Dov’è la buffonata, oltre all’intrallazzo? La pagliacciata da Circo Togni sta nel contrabbandare come “percorso formativo di sicuro accesso al mondo del lavoro in quanto coerente con i fabbisogni di mercato”, l’attività di call center. E’ sotto gli occhi di tutti la vicenda legata agli operatori della 3G, il call center presente in Molise e in fase avanzata di smantellamento, una vicenda che a Palazzo conoscono molto bene. La conosce Petraroia, ad esempio, che ne scrive ad esempio il 12 giugno scorso (cinque giorni prima dell’assegnazione dei 600mila euro), facendo riferimento proprio alla “procedura di licenziamento per riduzione del personale” avviata in data 26 maggio 2015 dalla società 3G. Lo stesso giorno, con la stessa nota, Petraroia rimanda la questione ad una riunione fissata in Prefettura il 16 giugno (un giorno prima dell’assegnazione dei quattrini). Finalità della riunione, scrive l’assessore al Lavoro: “esaminare le problematiche sollevate al fine di tutelare i 74 lavoratori coinvolti”. Se questa non è una buffonata, dite voi cos’è. Nel momento stesso in cui si brancola nel buio più totale rispetto alla mancanza di soluzioni per 74 minacciati licenziamenti per “riduzione di personale”, e quindi per una contrazione del mercato, si finanziano progetti per la formazione di quello stesso personale che il mercato fisiologicamente non assorbe.

Ma le barzellette non sono finite. E nemmeno gli intrallazzi. A fronte di 605 ore di formazione, 77 sono legate ad attività d’aula e 520, invece, rappresentano “work experience”. Così scrivono, nello stesso progetto fotocopia, sia Momento Formativo sia Asia Onlus. Stessa distribuzione delle ore, in fotocopia, e stessa destinazione delle sedi operative, in fotocopia. Essendo evidentemente dei veggenti, entrambi gli enti prevedono come sede dell’attività d’aula sapete quale? Quella del TREND invia Lazio a Campobasso, l’ente di formazione arrivato con un secondo di ritardo che, di riffa o di raffa, rientra nella spartizione della torta. Per la work experience, invece, tutti a Santa Croce di Magliano dove la Planet Call Direct ha una sede operativa. Work experience, ovvero? E’ la domanda che si fanno i componenti del Nucleo di Valutazione qualitativa dei progetti (tre funzionari dell’Assessorato al Lavoro, quello di Petraroia) che, a tal proposito, interrogano gli enti anche se c’è ben poco da interrogare. Vuol dire esperienza lavorativa. In questo caso quella richiestissima (si fa per dire) di operatore di call center. Il Nucleo scrive a tutti gli enti l’8 giugno 2015 e tutti gli enti, magicamente, rispondono tutti insieme il 10 giugno successivo (forse anche alla stessa ora, o con qualche secondo di ritardo?). Bene, la risposta soddisfa il Nucleo di Valutazione che procede a valutare i progetti e ad assegnare ai medesimi un punteggio. I progetti sono quattro, uno a testa per Momento Formativo e Asia Onlus e due del TREND. Sapete quanto totalizzano? Tutti e quattro lo stesso risultato: 60 punti! Resta fuori il TREND, per il momento, arrivato con un secondo di ritardo. La determina 77 del Direttore dell’Area III prende atto che il TREND ha superato il punteggio minimo per l’ammissibilità della proposta che “non risultano allo stato finanziabili per insufficienza di risorse”. Ma le risorse, nel Molise di tutti, si sa: vanno e vengono. Scrive il Direttore Generale della Regione nella determina 299 (quella che innesca il procedimento) che la somma impegnata, i 600mila euro, vengono stanziati “con riserva di incrementare, in presenza di sopravvenienti disponibilità finanziarie, le risorse destinate alla presente iniziativa”. Vedrete che dal Palazzo questi soldi li troveranno. La politica saprà dove trovarli perché agli amici, ai compagni e ai compagni degli amici, non si può dire di no?

A proposito di cose da dire. La Planet Call Direct, ha curato o no campagna elettorale e sondaggi per il presidente e vice presidente della Giunta?

Poscritto. Conosciamo personalmente il Direttore Generale della Regione Molise, il dott. Di Mirco, a cui ci lega una fraterna amicizia nata ai tempi lontanissimi dell’università. Sulla sua onestà intellettuale e professionale non ci sentiremmo mai di sollevare un dubbio. Proprio per questo gli auguriamo di lasciare al più presto questa Regione, per evitare che questo schifo passi anche sopra la sua testa. Stessa cosa, ma per ragioni di ordine e conoscenza diverse, vale per la Direttrice dell’Area III, dott.ssa De Lisio. La vicenda, come detto, non riguarda la burocrazia ma la politica e il codazzo di amici, compagni e compagni degli amici.

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