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venerdì, Marzo 29, 2024

Carenza personale nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del Cardarelli, sindacati scrivono ad Asrem e Ospedale

AttualitàCarenza personale nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del Cardarelli, sindacati scrivono ad Asrem e Ospedale

Parlano di grave disagio e tante difficoltà nell’assistere le partorienti a causa della carenza di personale nel reparto di Ostetricia e Ginecologia al Cardarelli di Campobasso. Sono i rappresentanti regionali dei sindacati di Cigl, Cisl Uil e Nursing up, i quali hanno hanno fatto presente la cosa in una lettera inviata ai vertici e ai referenti dell’Asrem e dell’ospedale. “Una carenza di personale ostetrico e infermieristico – scrivono – riscontrato negli ultimi mesi. Dal primo gennaio – spiegano – ci sono 4 infermieri in meno a causa del mancato rinnovo del personale incaricato che ha cessato il servizio a fine anno scorso e al momento ce ne sono solo 8, insufficienti a garantire la presenza di due unità per turno. Anche con il personale ostetrico – incalzano i sindacati – non si riesce a raggiungere gli standard adeguati considerando le dimissioni e i prossimi due pensionamenti. Personale che ha evidenziato – continuano – come in sala parto non si possa beneficiare della collaborazione di un infermiera, ma solo del supporto di un operatore socio sanitario che, in caso di emergenze specifiche del settore, non ha adeguate conoscenze e competenza”.
Per i sindacati, sempre il personale ostetrico, oltre ad assistere le pazienti in degenza, assiste anche le partorienti nella sala Covid, si deve occupare anche delle visite, di aiutare il medico durante le consulenze e di garantire i servizi nei 5 ambulatori. “Il personale di supporto – scrivono ancora nella lettera – non è dedicato alla sala parto ma è a disposizione di due o più unità operative a seconda del turno”.
Insomma, una situazione “che – dichiarano i sindacati – impedisce la possibilità di prendere ferie o permessi e potrebbe incidere negativamente sulla qualità delle prestazioni”.
La richiesta è quindi di ripristinare un numero congruo di personale per evitare rischi e disagi. In assenza di riscontri alla lettera Cgil, Cisl Uil e Nursing up si riservano di intraprendere ogni possibile azione prevista dalla legge a tutela di lavoratori e pazienti.

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