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venerdì, Aprile 19, 2024

Di Clemente: “Le bombe su Isernia furono anche responsabilità dei Fascisti”

AttualitàDi Clemente: "Le bombe su Isernia furono anche responsabilità dei Fascisti"

Solo danni collaterali, così, provocatoriamente, Tiziano Di Clemente nell’anniversario del bombardamento di Isernia. Il coordinartore regionale del Pcl afferma: “Per chi ordinò quelle bombe su Isernia le vite spezzate dei suoi abitanti erano solo “danni collaterali” e in questo metodo si coglie tutto il disprezzo per la vita proprio di governi e i capi di eserciti imperialisti, siano essi “democratici” o fascisti.

Le inutili bombe angloamericane, facendo peraltro da sponda alla falsa propaganda fascista, procurarono diffusamente solo migliaia di vittime innocenti e danni ai preziosi beni culturali, tra una popolazione civile già stremata, da barbare stragi e razzie ad opera della feccia criminale nazifascista anche nella nostra zona di Isernia e nel Molise.

Fermo restando che anche la strage di innocenti del 10 settembre 1943 subita dalla popolazione di Isernia ha alla sua radice il disastro in cui fu trascinata la popolazione italiana dal regime monarchico fascista.

Tutto questo mentre gli eroici partigiani liberavano le principali città italiane dalla barbarie di Mussolini e Hitler per costruire una società senza più guerre e fatta di liberi ed eguali, attesa poi tradita con la complicità della burocrazia stalinista, avendo ripreso il potere quelle stesse classi possidenti che avevano portato al disastro del fascismo.

Ricordare e onorare le vittime dell’eccidio perpetrato a Isernia dall’esercito USA come per le altre, significa fare tesoro della lezione storica e sociale che ne deriva, contro le guerre e gli orrori generate dal sistema capitalistico, sia esso “liberal democratico” o fascista, tanto più per le nuove generazioni in questi tempi di aberranti rigurgiti nazifascisti e razzisti”.

 

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