Dopo anni in servizio a Molise Acque, da tre giorni per 50 lavoratori sono scaduti i contratti con l’agenzia interinale. Le trattative finora intercorse tra l’azienda e i sindacati per la sottoscrizione dell’accordo aziendale, che prevede l’assunzione da parte di Molise Acque dei 50 lavoratori con un contratto a tempo determinato per 18 ore settimanali per la durata di 36 mesi, ad oggi non hanno avuto esito positivo, per la scelta di alcuni sindacati – secondo quanto riportano in una nota 23 lavoratori – di non voler firmare quest’accordo, ritenendo invece che i dipendenti abbiano diritto all’assunzione senza passare per accordi. Gli stessi lavoratori si sono spaccati e in 23 hanno incontrato i vertici dell’azienda speciale per confermare la loro volontà a sottoscrivere l’accordo, dal canto suo la società si è impegnata ad avviare un percorso volto alla stabilizzazione, garantendo agli stessi lavoratori un diritto di precedenza in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il Presidente Giuseppe Santone si è dichiarato disponibile a riaprire le trattative con le rappresentanze sindacali per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo aziendale, che necessita dell’ok delle associazioni di categoria trattandosi di un accordo in deroga alla normativa. Ecco perché i 23 dipendenti criticano in maniera forte la scelta di alcuni sindacati di non voler sottoscrivere lintesa, nonostante anche altri 5 lavoratori autonomamente hanno dato disponibilità all’azienda all’assunzione a tempo determinato, purché si continui a lavorare, i dipendenti infatti si sono ritrovati dall’oggi al domani senza impiego, con figli e famiglie a carico e privi di una fonte di reddito. C’è però invece chi ritiene che si stia commettendo un illecito, privando i lavoratori di un diritto già acquisito, in quanto vincitori di un concorso nel 2018 che già prevedeva l’assunzione a 18 ore per 36 mesi. Ecco perché gli altri 22 lavoratori stanno seguendo, invece, le vie legali e hanno inviato una diffida a Molise Acque per l’immediata riassunzione. Attraverso gli avvocati di Campobasso Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini e Pierpaolo Passarelli, chiederanno la trasformazione del rapporti di lavoro precario in contratti a tempo indeterminato. “Gli interinali – ha dichiarato Vincenzo Iacovino – hanno maturato un diritto soggettivo all’assunzione in virtù del superamento di un’apposita procedura selettiva, non devono sottoscrivere nessuna transazione”.  I precari hanno dato mandato ai legali di valutare anche eventuali responsabilità contabile, erariale e di carattere penale in capo agli amministratori di Molise Acque.

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