Anche Venafro ha la sua Grotta della Madonna di Lourdes, ovviamente dalle proporzioni più contenute anche se con identica suggestione e partecipazione emotiva. E’ situata ai piedi di Monte Santa Croce, alias Monte Cerino, l’altura che chiude a nord la città, e venne ideata e realizzata nel recente passato da fedeli della città d’intesa con l’allora Parroco di San Simeone e Caterina, Mons. Armando Galardi, oggi scomparso. Trovasi, come scritto, in zona pedemontana di M. Santa Croce, giusto a nord di Castello Pandone, là dove una grotta naturale “guarda dall’alto” le ultime abitazioni del rione Colle, quartiere a settentrione di Venafro. La si incontra, la Grotta che riproduce quella abbondantemente più nota di Massabielle in Francia appunto la Grotta di Lourdes, incamminandosi lungo la stradina che porta da un lato alla chiesetta rupestre della Madonna delle Grazie e dall’altro versante ai pozzi che alimentano la rete idrica comunale. Grotta assai tipica e suggestiva, questa venafrana, all’interno della quale è stata sistemata la bellissima statua della Madonna di Lourdes e costruito un tipico altare in pietra, posizionandovi alcune panchine perché possano sedersi e riposare quanti salgono sino alla Grotta, posta in cima ad una salitella alquanto irta. All’atto di realizzare il tutto, si pensò bene di sistemarvi anche un’inferriata a protezione dell’intera grotta e di quanto collocatovi all’interno. Oggi, e sono trascorsi anni da che venne concepita, la Grotta della Madonna di Lourdes di Venafro si presenta in condizioni accettabili ed è meta, tempo permettendo, di fedeli che vi sostano raccogliendosi in preghiera. Un aspetto, questo della Grotta di Lourdes riprodotta a Venafro, che contribuisce ad alimentare la fede e l’accattivante bellezza dell’ambiente venafrano.
Tonino Atella

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