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giovedì, Aprile 25, 2024

I dettagli dell’operazione della Finanza: perquisizioni e sequestri tra Campobasso, Venafro e Sesto Campano

AttualitàI dettagli dell'operazione della Finanza: perquisizioni e sequestri tra Campobasso, Venafro e Sesto Campano

Operazione ad alta tensione, quella scattata poco prima delle sei del mattino. Una ventina di finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria delle Fiamme Gialle di Isernia, coordinati dal tenente colonnello Catello Esposito e dal Tenente Davide Spineto erano pronti, dopo un’indagine lunga e articolata. 8 le macchine partite dalla caserma di Via XXIV maggio alla volta di Venafro e Sesto Campano. In mano le ordinanze emesse dalla Procura di Isernia nei confronti dell’assessore regionale Massimiliano Scarabeo e del Fratello Gabriele, imprenditore. Sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di frode fiscale e truffa aggravata ai danni della Regione. I finanzieri si sono trattenuti a lungo nelle abitazioni dei due, sorpresi e disorientati in un primo momento, e hanno effettuato perquisizioni anche in altre case e nelle aziende del gruppo Scarabeo tra Venafro e Sesto Campano. Hanno acquisito materiale utile alle indagini, anche smartphone, tablet. I fratelli, il politico a bordo di una punto rossa e l’imprenditore su una macchina grigia, sono poi stati condotti nella tenenza venafrana delle Fiamme Gialle per gli accertamenti di rito, prima di essere accompagnati di nuovo nelle loro abitazioni.
Intorno alle 7.30, quattro finanzieri sono arrivati con due auto  e hanno iniziato una lunga perquisizione negli uffici dell’assessorato alle attività produttive, a Campobasso. Sono rimasti l’intera mattinata, mentre i dipendenti continuavano il loro lavoro quotidiano, in un’atmosfera sicuramente pesante. Sequestrati 4 computer e altro materiale, atti e documenti.

E’ arrivato anche uno degli avvocati di Massimiliano Scarabeo, Mariano Prencipe, che sta studiando gli atti così come l’altro difensore, il parlamentare del Pd Danilo Leva, che invece era a Venafro. Entrambi hanno sottolineato che la vicenda  in questione, rispetto alla quale il loro assistito viene coinvolto quale  presunto amministratore di fatto di alcune imprese, non ha ad oggetto l’azione amministrativa o politica dello stesso e si riferisce al periodo in cui era consigliere regionale e non assessore.  Siamo convinti dell’assoluta estraneità di Massimiliano Scarabeo ai fatti contestati – hanno detto Leva e Prencipe – al più presto sarà presentato ricorso al Tribunale del Riesame di Campobasso contro una misura che consideriamo profondamente ingiusta».
L’avvocato di Gabriele Scarabeo è invece Fabio Del Vecchio.

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