«Tante parole, pochi fatti». Così il consigliere comunale di Campobasso di Costruire democrazia, Michele Coralbo, commenta il tavolo tecnico convocato dal presidente del Consiglio regionale Niro e dall’assessore Nagni sulla sicurezza degli edifici scolastici. «Il rammarico è che tale discussione sia incentrata su certificati antincendio, uscite di emergenza, mentre si trascura clamorosamente ciò che rappresenta il vero problema della sicurezza scolastica, ossia la vulnerabilità sismica degli edifici – precisa il consigliere comunale – Anche sul territorio comunale, tra promesse di finanziamento regionale ed appostamenti post-sisma 2002 – prosegue Coralbo – è partita una ricognizione degli edifici scolastici che sembra non avere mai fine. Ad oggi nulla è stato fatto di concreto per la vulnerabilità sismica . E il sindaco, intanto, continua a smentire se stesso – accusa l’esponente di opposizione. La casa dello studente del quartiere Cep rimane un sogno irraggiungibile, il piano di riordino scolastico non decolla ma soprattutto com’è finita la saga del liceo scientifico Romita in via Facchinetti?», chiede Coralbo che sollecita la Regione ad aprire un tavolo tecnico coinvolgendo il Comune per stabilire le priorità e gli interventi da eseguire.
