Storce il muso quando sente che la riforma delle Province è passata all’Ars grazie ai voti dei deputati 5Stelle. «Senza di me le Province in Sicilia non sarebbero state abolite e il disegno di legge dei grillini sarebbe stato buttato al macero», chiosa il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. In ogni caso, la Sicilia dice addio alle attuali nove Province, le sostituiranno 12-13 liberi Consorzi dei Comuni che dovranno raggruppare oltre 150 mila abitanti per essere costituiti. Con l’abolizione degli enti intermedi si risparmieranno circa 100 milioni di euro. «Saranno enti di programmazione e non di gestione della spesa – tiene a precisare Crocetta -. Potranno organizzarsi per quote consortili ma non potranno assumere debiti, contratti o altro».
La Sicilia dice addio alle Province. Ecco i consorzi
