NEW YORK – È giunto all’epilogo dopo sette giorni il rapimento del piccolo Ethan in Alabama: secondo funzionari citati da Cbs News, il bimbo è salvo ed è stato portato in ospedale per accertamenti ma sta bene, mentre il rapitore Jimmy Lee Dykes è morto.
Alcuni testimoni hanno raccontato alla Cnn di aver udito una esplosione seguita da spari di arma da fuoco. Sul posto sono state viste arrivare subito dopo due ambulanze. L’uomo, un ex veterano del Vietnam, viveva in un bunker.
Il piccolo di quasi 6 anni, afflitto da sindrome di Asperger, era ormai da una settimana nelle mani dell’uomo, uno squilibrato di 65 anni, decorato del Vietnam, che lo teneva recluso nel suo bunker sotterraneo di tre metri per due. Martedì scorso Dykes – che viveva nella continua paura di un’apocalisse – fece irruzione su uno scuolabus di passaggio vicino casa sua sparando al conducente prima di scappare con Ethan. La famiglia di Ethan, la cui identità è tuttora protetta dall’Fbi, è assistita dall’inizio del dramma da un team di psicologi della Croce rossa.
