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venerdì, Aprile 19, 2024

Politica (e giochi) senza frontiere: Berlusconi è capolista in Molise, Vitagliano e Di Sandro sono Fratelli d’Italia, Frattura e Pietracupa quasi ‘marito e moglie’

AperturaPolitica (e giochi) senza frontiere: Berlusconi è capolista in Molise, Vitagliano e Di Sandro sono Fratelli d’Italia, Frattura e Pietracupa quasi ‘marito e moglie’

di PASQUALE DI BELLO

La politica in generale, e quella molisana in particolare, riservano sorprese ad ogni ora del giorno. Le ultime indiscrezioni danno ormai per certo il matrimonio politico tra Paolo Di Laura Frattura, candidato del centrosinistra, e Mario Pietracupa, vice segretario nazionale dell’Adc. Le altre novità riguardano gli ex Pdl Di Sandro e Vitagliano, che diventano Fratelli d’Italia, e Silvio Berlusconi, nuovamente candidato in Molise come capolista al Senato.

Chi ci legge, sa che è da tempo che lo andiamo dicendo: queste elezioni sono destinate a scomporre ogni schema e a produrre una politica geneticamente modificata dove dentro c’è tutto e il suo contrario. Capriole e inversioni di marcia si sprecano, nascono come funghi nuove sigle, partiti, movimenti; succede di tutto pur di accaparrarsi un posto in batteria e correre la gara della vita. Per molti politici molisani, infatti, quella che si sta per consumare è una sorta di partita finale dove di finale ci possono essere solo due cose: l’addio e il taglio. L’addio, per chi avrà la ventura di uscire di scena elegantemente con una stagione di commiato trascorsa alla Camera o al Senato; il taglio per chi, e per dirla alla Pink Floyd, verrà reciso come se colpito da un ordigno atomico.

Tra i testacoda, il più clamoroso che si annuncia è quello del presidente uscente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, vicepresidente nazionale dell’Adc, pronto a trasferirsi armi e bagagli dalle parti di Paolo Di Laura Frattura, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione. La storia e la vicenda politica di Pietracupa, come noto, sono legate inscindibilmente a quelle dell’europarlamentare del Pdl Aldo Patriciello. I due, cognati, c’è da immaginare non muovano foglio di carta senza prima aver concertato tattica e strategia e anche in questo caso, quello del matrimonio con Frattura, non v’è dubbio che i due cognati, al di là delle rispettive parrocchie di appartenenza, ne abbiano oltre che parlato, compilato anche la lista degli invitati, scelto il ristorante e il menu ed anche l’abito della sposa (Pietracupa o Frattura?), il colore dei confetti e le bomboniere. Nelle prossime ore, molto probabile il matrimonio verrà ufficializzato con l’affissione delle pubblicazioni alla bacheca della casa comunale.

Un matrimonio che invece è già rato e consumato è quello tra Filoteo Di Sandro e Gianfranco Vitagliano con il neonato movimento politico di Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Guido Crosetto, tre che ci ricordano più dei Fratelli d’Italia le Sorelle Bandiera all’Altra Domenica. Consociamo bene Vitagliano e Di Sandro e se hanno deciso di giocare la partita è perché hanno fatto i loro conti e considerano aperta la partita, il primo per la Camera il secondo per il Senato. Certo, i competitori si sprecano, specie quelli targati Pdl, un partito che cerca anche in Molise un forte rilancio. E’ dell’ultim’ora la notizia che Berlusconi sarà capolista anche da noi e questo rafforzerà anche le candidature ormai certe di Ulisse Di Giacomo al Senato e Sabrina De Camillis alla Camera.

Più che un’elezione, in realtà, ci sembra di essere tornati ai tempi di “Giochi senza frontiera”. Peccato, purtroppo, che non sia così; ne avremmo avuto un doppio vantaggio, con molti anni in meno all’anagrafe e la consapevolezza di essere tornati a un tempo quando la politica era una cosa molto, ma molto seria.

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