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venerdì, Aprile 19, 2024

Fiat propone un aumento di 40 euro per il 2013

FocusFiat propone un aumento di 40 euro per il 2013

Una soluzione interlocutoria che permetta risolvere la questione economica per il 2013 e rimandare la definizione del quadro normativo. La trattativa tra i vertici di Fiat e i sindacati per il rinnovo del contratto di primo livello degli 80 mila lavoratori del Lingotto si è aggiornata quest’oggi, ma senza arrivare a un approdo definitivo. Mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio, ultimo giorno utile per definire le buste paga dell’anno, proseguiranno gli incontri tra le parti. Nel frattempo, secondo quanto hanno riferito i sindacati, sul tavolo è finita una proposta di un aumento salariale di 40 euro lordi mensili per il 2013, cifra da legare però alle presenze dei dipendenti.

Dalla parte sindacale (presenti Fim, Fismic, Ugl, Uilm e Associazione quadri – mentre la Fiom non partecipa alle trattative) la proposta è stata accolta con una certa freddezza, pur senza chiusure definitive. Il nodo centrale è proprio sui 40 euro proposti dal Lingotto, che ha fatto valere la pesantezza del comparto automobilistico e la congiuntura di mercato negativa, tanto che durante lo scorso anno la sola Fiat spa ha fatto ricorso a 32 milioni di ore di cassa integrazione. Secondo Roberto di Maulo, segretario generale della Fismic, la proposta odierna è “insufficiente perchè devono entrare in busta paga i 103 euro mensili del vecchio premio di produzione”. Di Maulo ricorda poi che nel 2013 “bisognerà discutere i criteri con cui definire gli aumenti salariali del 2014 e del 2015, che devono essere sulla busta paga e non legati alle presenze”. Per la Fismic la richiesta economica, inoltre, è di almeno 50 euro.

Ferdinando Uliano della Fim ha criticato invece il meccanismo di assegnazione dell’aumento salariale: “Non siamo contrari ad una discussione annuale per quanto riguarda la parte economica – ha commentato – ma non condividiamo che l’aumento salariale sia legato alla presenza al lavoro perché ci sono fattori di cui occorre tenere conto, come la cassa integrazione”. Da parte dell’Ugl, in linea con la Fismic, Antonio D’Anolfo ha confermato la disponibilità ad un’intesa solo per il 2013 per la parte economica ma ha rilevato che “40 euro di aumento lordo mensile è a nostro giudizio troppo ridotto”.

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