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martedì, Aprile 16, 2024

Termoli sul baratro, la denuncia del centro sinistra

EvidenzaTermoli sul baratro, la denuncia del centro sinistra
E’veramente un fallimento sotto tutti gli aspetti quello che Termoli è costretta a constatare in questi giorni. Dopo le chiusure di Tribunale, Giudice di Pace, piscina comunale, ora è la volta dell’ospedale San Timoteo. Spariscono i reparti di Otorinolaringoiatria, Urologia, Medicina d’urgenza e Emodinamica. Termoli è periferia dell’impero!
Tutti sapevano da tempo che i tagli fossero necessari per la sopravvivenza, avendo la nostra Sanità regionale sperperato il denaro dei contribuenti per continuare ad essere strumento di clientelismo, favoritismo, familismo, bacino di voti, eccetera. Un sistema assolutamente da non sanare, affinchè continuasse ad essere funzionale al mantenimento del consenso e della distribuzione di incarichi ad amici ed amici degli amici. Si è arrivati, quindi, alle dolorose decisioni di questi giorni che si sostanziano nei   drastici tagli che hanno interessato anche quei pochi tessuti buoni di un corpo lasciato scientemente  malato. Ma questi non sono tagli, sono amputazioni!
Come consiglieri comunali non ce la sentiamo accusare il Commissario Filippo Basso, avendo assolto ad un mandato assolutamente complesso, quasi disperato. Le responsabilità vanno attribuite a periodi storici ben precisi e sono da attribuire a chi ha confuso il servizio sanitario pubblico regionale, come la propria sede elettorale.
Il San Timoteo così ridimensionato, nonostante nel suo organico vi siano esponenti dell’Amministrazione comunale di Termoli…  Chissà cosa avranno pensato il signor Sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale, che dei vantaggi della filiera istituzionale hanno riempito il cielo di Termoli in campagna elettorale. Da loro ancora nessuna presa di posizione.
I termolesi bisognosi di cure specialistiche dovrebbero andare fino a Campobasso, in alcuni casi a Vasto o San Giovanni Rotondo, incrementando i dati della mobilità passiva in basso Molise.
Non è solo il fallimento di una città che si è vista in breve tempo scippata di numerosi servizi, pur essendo seconda solo al capoluogo per numero di abitanti, è il fallimento della mala politica, dei furbetti del quartiere. Tutto quello che ci auguriamo di lasciare alle spalle a cominciare dalle prossime elezioni regionali.
Data la situazione di estrema gravità che la città di Termoli sarà costretta a subire nei prossimi anni, i sottoscritti Consiglieri comunali intraprenderanno imminenti iniziative di denuncia e di difesa del territorio.

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