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sabato, Aprile 20, 2024

Vitagliano, “Ecco le mie risposte a Frattura sullo Zuccherificio”

EvidenzaVitagliano, "Ecco le mie risposte a Frattura sullo Zuccherificio"
Gianfranco Vitagliano

1) Vero è che, a inizio 2012, il nome di Alberto Alfieri sarebbe stato indicato al Governo della Regione Molise quale possibile Amministratore Delegato da alcuni non meglio specificati “consulenti romani” senza che si effettuasse alcuna selezione pubblica né alcuna comparazione con altri possibili candidati?

Falso! Premesso che non c’erano obblighi di procedure pubbliche. In Giunta regionale abbiamo deciso di favorire la comparazione tra curricula raccolti dai singoli componenti. Io, nello specifico, ne ho proposti tre come l’assessore Scasserra. La discussione ha riguardato le esperienze maturate nel campo delle ristrutturazioni aziendali importanti. Dopo una approfondito confronto, che ha impegnato due sedute, si è deciso per Alfieri.

2) Vero è che, come ha più volte titolato la stampa quotidiana, l’Amministratore Delegato Alberto Alfieri avrebbe scelto per la preparazione del concordato preventivo lo Studio Legale Bruno-Chimenti di Roma, impegnando per l’incarico ben € 800 mila, senza che si effettuasse alcuna selezione pubblica né alcuna comparazione con altri possibili candidati e senza dotarsi del prescritto preventivo di spesa?

Alfieri mi conferma che l’incarico ai professionisti romani è avvenuto su base fiduciaria e in ragione della competenza in materia concorsuale. Mi dice anche che l’onorario, relativo alle fasi di concordato preventivo, assistenza alla liquidazione della old company, assistenza alla vendita della new company, è in linea con i costi professionali abituali in casi del genere. Tra l’altro, questa previsione di spesa è stata riconosciuta dal commissario giudiziale ed inserita nel passivo dal Giudice, all’atto dell’omologa.

3) Vero è che, come pure titola la stampa quotidiana, l’Amministratore Delegato Alberto Alfieri avrebbe deciso di aumentarsi il già cospicuo emolumento da € 240 mila a € 360 mila annui, mentre procedeva al licenziamento di 27 dipendenti e 35 avventizi?

Falso. Alfieri, all’atto della costituzione della new company, ha trasferito gli oneri derivanti dalla sua funzione, dalla old alla new, a costo invariato.

4) Vero è che i positivi risultati economici del Nuovo Zuccherificio non tengono in conto dei costi del primo semestre 2012, i quali gravano interamente sulla Zuccherificio del Molise SpA?

Falso. Domanda da sprovveduto! I costi sostenuti dalla old company per il primo semestre 2012 sono stati ribaltati alla new Company con apposita fattura.

5) Vero è che se i creditori dello Zuccherificio del Molise SpA non avessero rinunciato a ben il 75% dei propri crediti approvando il concordato, non sarebbe stato possibile alcun trionfale risultato per l’Assessore Vitagliano?

Falso. Domanda da sprovveduto! I risultati economici non possono e non hanno a che vedere con i crediti precedenti. La rinuncia ai crediti consente l’operazione di concordato, non ha nessuna conseguenza sulla gestione corrente. E il risultato, infatti, prova che una corretta gestione può dare utili

6) Vero è che gli unici motivi per cui sul mercato c’è interesse per la vendita del Nuovo Zuccherificio risiedono proprio in tale rinuncia dei creditori e nelle “quote zucchero” spostate sul Nuovo Zuccherificio?

Domanda banale! Il valore commerciale dello zuccherificio dipende dal fatto che l’azienda abbia risanato i conti nei debiti (col concordato) e nella gestione (col nuovo management) e ovviamente nelle quote zucchero che avremmo perso se non ci fosse stata la campagna 2012.

Reputo inutile ogni ulteriore commento.

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